- Scritto da Franco Monteri
- Categoria: Il partito
Quella che attraversiamo oggi è una fase storica che mette in evidenza uno scenario sociale molto complesso e che propone diversi elementi di riflessione politica presentandoli come caratteristica di un sistema in costante e rapida evoluzione. La condizione di precarietà, che anche nella nostra città attraversa il mondo del lavoro, è la logica conseguenza delle ricorrenti crisi aziendali che non solo cancellano l’occupazione ma anche le identità sociali; nei settori del pubblico impiego, della scuola, aumentano le sacche del lavoro precario e di quello a termine, e la combinazione fra riduzione degli organici e tagli agli investimenti cancella i servizi e ne abbassa la qualità.
La stessa mobilità sociale, sostanzialmente ferma, ha consolidato nel tempo una cristallizzazione delle gerarchie sociali negli averi e in quelle dei saperi.
- Scritto da Marco Lamperti
- Categoria: Il partito
Il fatto della scuola di Adro è tutt'altro che folkloristico e risibile. Un Paese in cui una forza politica si sente autorizzata ad inserire i propri simboli nelle opere pubbliche in virtù del largo consenso elettorale, il concetto di democrazia e di rispetto delle altrui opinioni non esiste più.
E' un atto fascista, se non nella sostanza nella forma, dove si confonde politica e istituzione, dove la laicità, intesa come neutralità delle istituzioni dinanzi alla pluralità delle opinioni e delle idee, svanisce sotto i colpi di veri e propri atti di violenza psicologica e politica.
E' molto tempo ormai che la Lega non considera più se stessa come partito, ma come vero e proprio Stato (quello immaginario della Padania, forse), dove i circoli valoriali sono stati da lei ridefiniti e al di fuori dei quali non è più possibile operare. E' di stamattina l'episodio che ha visto i leghisti fischiare e insultare degli esponenti del Movimento Cinque Stelle solo perché avevano portato il tricolore in piazza. Evento che non ha portato la polizia locale ad intervenire a difesa di quest'ultimi, ma a fermare e identificare i reazionari italianisti.
E' una deriva incessante verso il pensiero unico e verso la chiusura nei confronti di tutto ciò che non è conforme alla loro cultura, è un pericoloso scivolamento della nostra democrazia, che rischia di divenire uno stato etico in cui le diversità sono viste come difetti.
Forse occorre reagire.
- Scritto da Mario Serenthà
- Categoria: Il partito
{jcomments on}Avevo ascoltato il discorso di Bersani alla chiusura della Festa di Torino e mi sono entusiasmato; finalmente si è dato una risposta seria, il PD c'è, ha le sue idee e le ha manifestate apertamente. Poi l'iniziativa di Veltroni; ma che senso ha? Cosa vuole dirci che Bersani non ha detto? Si vuole un PD più forte, ma questo anche il Segretario e anche tutto il PD lo vuole (a tal proposito si è indetto una campagna autunnale "porta a porta" con questo intento). Lui, Walter cosa propone in più? Io non l'ho capito. Penso, come tanti altri, che sia giunto il momento di dire basta ai personalismi. Vogliamo democraticamente discutere? Allora si vada nelle sedi opportune e si esprimano le idee con le proposte adeguate, si parta dai circoli, si presentino le mozioni e si mettano ai voti e il parere della maggioranza dovrà essere condiviso.
Propongo a questo proposito che anche noi del Circolo 6 si discuta su questo fatto increscioso e si esprima un parere. Cosa vuol dire che 74 parlamentari hanno condiviso la lettera di Veltroni? Quanti altri non la condividono?
Credo che altre siano le emergenze del paese che non quella di scrivere pareri che non danno comunque alcuna proposta per le loro risoluzioni.
Il partito è nostro, riprendiamocelo.
- Scritto da PD Monza
- Categoria: Il partito
- Scritto da Tina Colombo
- Categoria: Il partito
Il Governo Berlusconi che aveva vinto le elezioni due anni fa e godeva di una maggioranza molto consistente in Parlamento, sta naufragando sotto il peso degli scandali, delle leggi ad personam, dell'incapacità di far fronte alla crisi economica con senso di giustizia e solidarietà.
Il " Partito dell'amore" si è disintegrato perché in esso non può trovare spazio alcun tipo di dissenso nei confronti di Berlusconi. Lo sanno bene Follini, Casini ed ora se ne è accorto anche Fini, diviso da Berlusconi da un conflitto politico e culturale che riguarda la concezione stessa della democrazia, non solo all'interno dei partiti, ma come valore fondante del nostro ordinamento costituzionale.
- Scritto da Gruppo consigliare del PD della circoscrizione 1
- Categoria: Il partito
- Scritto da Toti Iannazzo
- Categoria: Il partito
La newsletter della circoscrizione 5 - N.47 - 7 Settembre 2010
Riunione del consiglio della circoscrizione 5
L'argomento principale all'Odg era il voto sulla Variante al PGT. La maggioranza ha presentato il documento della commissione urbanistica, frutto di un intenso lavoro che ha richiesto ben quattro sedute ed un notevole lavoro di sintesi da parte della coordinatrice Sonia Multari.
L'opposizione (PD e CP) ha a sua volta presentato un suo documento (Allegato), come aveva prennunciato a conclusione dell'ultima riunione della commissione, poiché pur riconoscendo che il documento della commissione accoglieva gran parte delle sue critiche alla Variante, non poteva accettare che esso fosse privo di un'esplicita dichiarazione di voto contrario alla Variante stessa.
- Scritto da Gruppo consigliare del PD della circoscrizione 1
- Categoria: Il partito
Iniziando il quarto anno di attività consiliare in Circoscrizione 1, abbiamo pensato di fare un po’ il punto di questi tre anni di opposizione. Potremmo sintetizzare in tre parole il nostri impegno svolto con spirito di servizio: PROPOSITIVITA’, CONCRETEZZA, VIGILANZA.
Innanzitutto la PROPOSITIVITA’: sono oltre 80 le proposte che abbiamo presentato come Gruppo Consiliare Partito Democratico (insieme a Città Persone) in questi 3 anni, nei modi previsti dai Regolamenti. Eccone alcune:- Scritto da Andrea Campora
- Categoria: Il partito
Le notizie che trovate in questo articolo difficilmente troveranno spazio sulla stampa o alla televisione. Ci giungono via internet (la "Radio Londra" di questo inizio secolo) dando speranza a tutti coloro che hanno a cuore la difesa dell'acqua pubblica.
Noi siamo tra questi.
Nonostante il silenzio dei giornali e della televisione, continuano nella nostra provincia le iniziative del comitato "acquabenecomune" promotore del referendum contro la privatizzazione dell'acqua composto da partiti, movimenti, liste civiche e associazioni. Terminata la raccolta firme, andata oltre ogni aspettativa, l'attività del comitato si è ora concentrata sulla circolazione delle informazioni e sul monitoraggio delle amministrazioni comunali e provinciali relativamente alla vicenda della privatizzazione dell'acqua.
- Scritto da PD Monza
- Categoria: Il partito
Pubblichiamo la lettera di Corrado Guarnaccia indirizzata al Sindaco di Monza, Marco Mariani