La newsletter della circoscrizione 5 - N.47 - 7 Settembre 2010
Riunione del consiglio della circoscrizione 5
L'argomento principale all'Odg era il voto sulla Variante al PGT. La maggioranza ha presentato il documento della commissione urbanistica, frutto di un intenso lavoro che ha richiesto ben quattro sedute ed un notevole lavoro di sintesi da parte della coordinatrice Sonia Multari.
L'opposizione (PD e CP) ha a sua volta presentato un suo documento (Allegato), come aveva prennunciato a conclusione dell'ultima riunione della commissione, poiché pur riconoscendo che il documento della commissione accoglieva gran parte delle sue critiche alla Variante, non poteva accettare che esso fosse privo di un'esplicita dichiarazione di voto contrario alla Variante stessa.
L'opposizione, alla ricerca di un compromesso che le consentisse un atteggiamento meno rigido verso il documento della commissione - considerato che, come già detto, esso accoglieva gran parte delle sue critiche - chiedeva a questo punto che a conclusione del medesimo venisse aggiunta una frase per informare come tutti i commissari, nessuno escluso, avessero espresso forti critiche alla Variante. Questa proposta veniva messa ai voti, ma respinta, con 6 favorevoli (PD,CP), 6 contrari (FI con eccezione di Multari, AN), 3 astenuti (Lega, Multari). Va segnalata la coerenza della coordinatrice della commissione Multari, che si asteneva, distinguendosi così dai suoi colleghi di partito che votavano contro. Ma sulla regolarità di questo voto sussistono dei dubbi, come illustriamo più avanti.
A questo punto venivano messi ai voti i tre documenti presentati.
Il documentio della commissione, veniva approvato con 7 favorevoli (FI, AN), 6 contrari (PD,CP) e 2 astenuti (Lega); seguiva il voto sul documento della Lega, che veniva approvato in maniera ancor più netta: 8 voti a favore (Lega, PD,CP) e 7 astenuti (FI,AN); ed infine quello dell'opposizione che veniva bocciato con 6 favorevoli (PD,CP) e 9 contrari (tutti gli altri).
Su quanto è avvenuto durante la seduta gravano due sospetti di irregolarità, che possono entrambi portare all'annullamento del voto. Eccoli:
- tutti i documenti sono stati presentati direttamente in consiglio, senza cioè essere stati depositati preventivamente in Segreteria, come invece prescrivono il Regolamento sul Decentramento all'art. 16 ed il Regolamento Circoscrizionale all'art. VII;
- al momento della prima votazione (sulla proposta dell'opposizione di completare il documento della commissione con una frase che mettesse in evidenza le critiche alla Variante da parte di tutti i commissari), un consigliere di FI aveva in un primo momento alzato la mano per dichiarare la sua astensione; il Presidente, trascurandone le proteste, gli chiedeva di confermare questa sua decisione e richiamava perentoriamente i consiglieri ad una maggiore attenzione; poi - e qui sta l'irregolarità - riapriva il voto, così che quel consigliere, che nel frattempo si rendeva conto che insistendo avrebbe determinato l'approvazione della proposta della minoranza, cambiava il suo voto in favorevole (tutto ciò può trovare riscontro nella registrazione della seduta).
Per queste considerazioni l'opposizione si accinge a presentare richiesta formale di annullamento delle votazioni.