Le notizie che trovate in questo articolo difficilmente troveranno spazio sulla stampa o alla televisione. Ci giungono via internet (la "Radio Londra" di questo inizio secolo) dando speranza a tutti coloro che hanno a cuore la difesa dell'acqua pubblica.
Noi siamo tra questi.
Nonostante il silenzio dei giornali e della televisione, continuano nella nostra provincia le iniziative del comitato "acquabenecomune" promotore del referendum contro la privatizzazione dell'acqua composto da partiti, movimenti, liste civiche e associazioni. Terminata la raccolta firme, andata oltre ogni aspettativa, l'attività del comitato si è ora concentrata sulla circolazione delle informazioni e sul monitoraggio delle amministrazioni comunali e provinciali relativamente alla vicenda della privatizzazione dell'acqua.
La notizia principale è la delibera da parte della amministrazione provinciale di un testo che porterà alla costituzione dell'Autorità dell'Ambito Territoriale Ottimale (ATO) avente lo scopo di realizzare, tra le altre cose, la privatizzazione della gestione del ciclo integrato dell'acqua, in netto contrasto con i quesiti referendari. Allo scopo di informare i cittadini su quanto stava accadendo il comitato "acquanbenecomune" ha organizzato un presidio informativo giovedì 9 settembre 2010 in contemporanea alla discussione del testo in consiglio provinciale.
Dal monitoraggio dell'attività delle amministrazioni locali arrivano due brutte notizie: i comuni di Desio e Triuggio stanno per approvare delibere a favore delle privatizzazione, in linea con il testo proposto dalla amministrazione provinciale.
Sul fronte delle buone notizie si rileva che il comune di Agrate Brianza ha approvato un ordine del giorno a sostegno dell'acqua pubblica.
Ma l'attività di monitoraggio di tutte le 55 amministrazioni comunali della Brianza da parte del comitato non è cosa semplice. Per questa ragione la strategia messa in atto è quella di cercare di far approvare a tutti i gruppi consigliari della Brianza contrari alla privatizzazione, nei rispettivi consigli comunali, una mozione che impegni i sindaci (membri della conferenza d'ambito dell'ATO) a evitare la privatizzazione, incaricando per la gestione e l'erogazione dell'acqua una società a capitale interamente pubblico .
E' convinzione del comitato "acquabenecomune" che sia necessario mantenere alta l'attenzione dei cittadini sul tema della privatizzazione dell'acqua. Per questa ragione invitamo tutti alla mobilitazione "informatica" allo scopo di aggirare il black-out dell'informazione.
Per informazioni e aggiornamenti vi invitiamo a visitare il sito www.acquabenecomune.org