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Libertà partecipazioneLibertà è partecipazione . Parole chiare di una celebre canzone di Gaber: chi è libero?

Colui che prende parte, che partecipa, che possiede il potere e la facoltà di contribuire alle iniziative politiche nazionali e locali, colui che contribuisce a qualcosa nel pubblico, nel volontariato, nelle associazioni, nel sociale, ecco: questa è persona libera. Perché ha un potere e decide di usarlo partecipando con altri. Al contrario del Movimento5 Stelle.
E vediamolo questo contrario.

Non è libero chi insulta : usa il mezzo più basso, perché non ha argomentazioni valide da portare al giudizio delle persone: è il bambino-giocatore immaturo, che reagisce con le “parolacce” alla capacità di gioco degli avversari.

Grillo scatena insulti online: "Che fareste in auto con Boldrini?". Poi lo staff M5S li cancella. Poi gli attacchi ad Augias.

Non è libero chi usa l’azione violenta: usa la prepotenza invece del convincimento, perché non ha capacità di persuadere e non può convincere perché non ha motivazioni valide: è il bambino-giocatore che vede il gol nella sua squadra e reagisce con la violenza fisica, con il fallo sportivo.

Aggiungo: la violenza fisica è da rigettare, da qualunque parte venga, a maggior ragione se proviene da chi deve dare esempio di legalità. In tal senso si è pronunciato anche Matteo Renzi .Dunque solidarietà senza sì e senza ma a Laura Boldrini. E condividiamo in pieno quanto dice l’assessore alle Pari opportunità della Provincia di Livorno Maria Teresa Sposito: “Lo spettacolo a cui abbiamo assistito in questi giorni è desolante perché la classe politica maschile, pur con i dovuti distinguo, si dimostra incapace di riconoscere alle donne spazio, diritti, rispetto”.

E anche condividiamo quanto ha espresso sul sito on line il Pd di Parma:

La nostra Costituzione riconosce che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale (ma anche locale!). La politica – intesa come spirito di servizio a favore della collettività – ci piace e riteniamo fondamentale il ruolo dei partiti. Secondo noi però la politica deve essere praticata tutti i giorni e non solo in vista di appuntamenti elettorali. Da subito vogliamo lavorare per costruire un nuovo progetto per il futuro di Parma. Pensiamo che il Partito Democratico possa diventare la piattaforma abilitante per definire una visione condivisa per la rinascita della città.

Aggiungo: leggendo Parma possiamo e dobbiamo leggere tutte le città d’Italia.

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