La riforma del lavoro c'è, gli ammortizzatori sociali cambieranno, ma a pagare il conto saranno ancora una volta gli italiani. Che per finanziare le misure messe in campo dal premier Mario Monti e dal ministro Elsa Fornero dovranno mettere mano al portafogli.
Per sborsare, ad esempio, due euro di tassa aeroportuale di imbarco in più o, nel caso di proprietari di immobili che non abbiano scelto la cedolare secca del 20% sui redditi da affitto, per vedersi applicare una maggiorazione del 10% dell`imponibile.
Oppure per assistere alla riduzione della deducibilità delle polizze assicurative Rc auto. Tasse, insomma, e ancora tasse, come anche Cesare Damiano, responsabile lavoro dei Democratici e già ministro nell`ultimo governo guidato da Romano Prodi, ammette chiaramente. «Monti si è insediato e ha promesso rigore, sviluppo ed equità. Il primo si è visto anche troppo, ma per lo 1 sviluppo e l`equità il ritardo co- i mincia a essere sensibile», dice a ItaliaOggi. «Bisogna quindi fare rotta con decisione sulla crescita economica., altrimenti il cocktail di tagli alla spesa, di maggiori tasse, di riduzione della domanda di beni di consumo e di aumento della disoccupazione produrrà effetti micidiali».
Teme che il governo Monti finirà, con le sue cure drastiche, per uccidere l`economia italiana?
Uccidere è una parola grossa, e comunque mi auguro che nessuno possa mai riuscirci. Aggiungo che il governo non vuole certo distruggere l`economia. Detto questo, non si può certo continuare all`infinito con l`aumento della pressione fiscale e con il rigore cieco dei tagli lineari.
A proposito di fisco. Una delle misure di copertura del ddl lavoro firmato oggi (ieri per chi legge, ndr) dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano prevede per i proprietari di immobili che non abbiano scelto la cedolare secca, un aumento del 10% dell`imponibile Irpef per i redditi da locazione. Che ne pensa?
In linea di principio sono d`accordo sulla necessità di colpire chi non paga le tasse. Ma se il proprietario di una casa in affitto non è un evasore, e ha scelto di versare la sua imposta non la cedolare secca del 20% ma con la denuncia dei redditi, non si vede perché dovremmo obbligarlo a optare per la prima soluzione. Insomma, la cedolare secca conviene, ma costringere ad adottarla anche chi non ha convenienza mi sembra una forzatura impropria.
Ma da qualche parte comunque i soldi bisognerà pur trovarli per finanziare questa riforma. O no?
Certo, finanziare lo stato sociale è indispensabile e trovare le risorse per farlo funzionare è doveroso se si vuole rilanciare lo sviluppo dell`economia. Ma, ripeto, non si può pensare di farlo con continui aumenti di tasse o con i tagli lineari stile Giulio Tremonti. Ci vuole altro, e Monti deve mettere in campo tutto quello che può per rilanciare la crescita. Finora rimasta purtroppo in ombra nella sua azione di governo.