Dal presidente Allevi e dalla maggioranza di centrodestra registriamo una chiusura totale al confronto e all’accoglimento delle proposte di emendamento al bilancio messe a punto dal Pdnell’interesse della Brianza.
Un atteggiamento e un comportamento, manifestati in aula anche con il contingentamento, crediamo irregolare, dei tempi di discussione, totalmente sprezzanti delle regole democratiche e per questo inaccettabili”.
E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale di MonzaDomenico Guerriero, a poche ore dalla chiusura della terza seduta sul bilancio chiusasi questa mattina alle 5, dopo che la maggioranza ha proposto la sospensione e il rinvio alla sessione già programmata per settimana prossima a cominciare da mercoledì.
“Il Pd ha fatto il proprio dovere – continua Guerriero insieme al consigliere e segretario provinciale dei democratici Gigi Ponti - fornendo alla maggioranza e alla giunta un ampio spettro di proposte, tutte praticabili sulle quali è possibile mediare, per aggiustare e non per riscrivere il bilancio provinciale, su cui il nostro giudizio complessivo rimane comunque negativo, proprio perché è fragile e inadeguato a rispondere alle emergenze del nostro territorio”.
“Da queste proposte – continuano Ponti e Guerriero - la maggioranza e la giunta possono estrarre ciò che ritengono più utile per i cittadini e il territorio: dalla tutela delle famiglie in crisi e numerose, al trasporto sociale dei malati bisognosi di cure, dallo sportello provinciale per i comuni per accedere ai finanziamenti Ue, al sostegno del trasporto pubblico e alla promozione di sistemi di trasporti notturni per i giovani per prevenire le stragi sulle strade, contro la dispersione scolastica, alla promozione del sistema bibliotecario brianzolo e della cultura”.
“Il no su tutta la linea di Allevi e del centrodestra - dicono ancora gli esponenti Pd - dimostra una scarsa propensione al confronto democratico, così come lo dimostra la procedura adottata per contingentare i tempi di discussione sugli emendamenti, crediamo una violazione palese del regolamento provinciale. A questo proposito stiamo valutando un ricorso al Prefetto”.