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PlisIl percorso di salvaguardia del territorio messo in campo da questa amministrazione - iniziato con la revoca della Variante Generale Mariani e continuato con l’approvazione del Documento di Inquadramento dei PII per il recupero delle aree dismesse - è giunto ieri sera ad una nuova tappa: l’approvazione della Variante Parziale per l’istituzione dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS).

Circa 3 milioni i metri quadri interessati dal provvedimento urbanistico (quasi il 10% del territorio comunale). 3 milioni di metri quadri ora aree agricole/verdi e/o parti importanti dei PLIS del Grugnotorto e del Medio Lambro.

Non solo: più di 98.000 metri quadri di territorio aventi destinazione produttiva (D1) son ora aree agricole e verdi.

Inoltre l’accoglimento di un’osservazione presentata da alcuni cittadini monzesi permetterà la restituzione alla città di quelle piccole aree dismesse (denominate CD nel PGT vigente) attraverso una modifica normativa che favorirà interventi di recupero.

La polemica si è comunque fatta sentire, perché i novelli paladini del verde (leggere “Consigliere Sassoli di Forza Italia”) - che durante la scorsa amministrazione avevano votato la Variante Generale da 4 milioni di metri cubi – si sono inventati che con l’accoglimento della suddetta osservazione si sarebbe attivato un meccanismo premiale che avrebbe permesso di edificare di più sulle piccole aree dismesse CD.

Il meccanismo premiale c’è – nessuno lo nega: no perequazione su queste aree perché in 7 anni non è mai partito un progetto di recupero delle stesse, ma più standard urbanistici da concedere; innalzamento dell’indice da 0,50 a 0,65, ma solo in casi di particolare interesse pubblico. Solo in questo modo infatti si può pensare di recuperare questi angoli di città, che versano in stato di semiabbandono e su suoli potenzialmente da sottoporre a bonifica.

I numeri parlano chiaro: dall’attuale superficie lorda di pavimento (slp) di più di 150mila metri quadri si passerebbe a meno di 100mila applicando per tutte le aree il massimo indice applicabile (0,65). Insomma - in ogni caso - si va verso una riduzione dell’edificato, recuperando porzioni di città, spesso inserite in quartieri residenziali o in prossimità del centro storico.

I novelli paladini del verde, nonostante le belle parole e le false accuse, han fatto di tutto per procrastinare l’approvazione una Variante che avrebbe ridotto di molto la capacità edificatoria. Un controsenso, visto che spesso e volentieri son gli stessi che sui giornali lamentano le troppe sedute di consiglio e di commissione.

Esistono le opposizioni anche serie e capaci, però, ed è per questo che non possiamo che ringraziare le forze politiche di CambiaMonza e M5S per aver compreso a fondo gli obiettivi della Variante e aver votato favorevolmente al provvedimento.

Monza da oggi può dirsi più verde.

VOTAZIONE Ogg 127 variante parziale al piano delle regole: PLIS

Presenti 27 Consiglieri

Favorevoli: Pd, Città persone, Idv, Sel, Cambia Monza, Mov. 5 Stelle

Astenuta Consigliera Martinetti

Contraria Consigliera Sassoli (sola presenza di F.I) e N.C.D

Lega Nord abbandona l’aula con Consigliere Monguzzi

 

 

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