Durante la Commissione Mobilità del 30 maggio 2013 l’Assessore Confalonieri ha chiarito lo scopo del provvedimento di introduzione di tre “Zone 30” sperimentali nelle vie incluse nei seguenti quadrilateri:
• area A: quadrilatero Sant'Albino-Murri-Guardini-Adda; • area B: quadrilatero Libertà-della Villora- Ragazzi del '99-Archimede; • area C: quadrilatero Cavallotti-Monte Cervino-Monte Bianco-Canale Villoresi.
COSA SIGNIFICA “ZONA 30”?
In tutte le vie che appartengono alle “Zone 30”, il limite di velocità per le auto verrà ridotto a 30 km all’ora; le biciclette non avranno bisogno di piste ciclabili dedicate; non vi saranno strisce pedonali in quanto i pedoni potranno attraversare in ogni punto della strada.
QUALI I VANTAGGI?
Da statistiche fatte nei paesi Europei dove le Zone 30 sono state introdotte da anni, sono emersi innumerevoli vantaggi. Eccone alcuni:
maggiore sicurezza per i pedoni, diminuzione del numero di incidenti tra auto, biciclette e pedoni con una minore gravità degli stessi; diminuzione del tasso di inquinamento causato da gas di scarico delle auto; diminuzione dell’inquinamento acustico.
QUALI AZIONI VERRANNO FATTE?
La sperimentazione verrà realizzata con i seguenti passi: introduzione di un’opportuna segnaletica stradale per evidenziare che si è all’interno della zona 30; attività di educazione stradale nelle scuole e tra la cittadinanza per promuovere le nuove norme; riorganizzazione dei parcheggi nelle vie coinvolte; eventuale riduzione della larghezza delle carreggiate per diminuire la velocità dei veicoli. Dopo la sperimentazione nelle tre zone si valuterà se estendere il provvedimento anche ad altre zone residenziali. Riteniamo che questo provvedimento sia un passo importante per una Monza più a misura d’uomo e più sostenibile.
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