L’avvocato Donatella Paciello, prima donna Presidente del Consiglio Comunale a Monza, una personalità nuova per l’Amministrazione Comunale, per un ruolo complesso e difficile, per convocare e presiedere il Consiglio comunale, predisporre l’ordine del giorno delle riunioni del consiglio e disciplinare le discussioni.
Curriculum eccellente, una vasta esperienza nel sociale e nella cooperazione cittadina, preparazione scolastica ed esperienza duttile. Donna, innanzitutto che con femminilità, decisione quando serve, e professionalità presiede ogni seduta del Consiglio Comunale.
Cosa e’ cambiato nella tua vita personale e politica ?
Indubbiamente la gestione della mia vita è oggi più complessa rispetto al passato, dal momento che all’impegno lavorativo si è aggiunto quello istituzionale. Tuttavia il mio sforzo è quello di conciliare e tenere in equilibrio l’impegno istituzionale e professionale con la mia vita familiare: cerco di ritagliarmi, per quanto possibile, spazi esclusivi con/per la mia famiglia e con gli amici. La mia vita è intensa, ma, pur con le innegabili complessità, gratificante. Da un punto di vista politico, la mia esperienza all’interno delle istituzioni locali, mi consente di avere una conoscenza e comprensione della realtà locale, di gran lunga più approfondita rispetto al passato, e d’altro canto, mi consente di partecipare a processi decisionali, che hanno ricadute sulla realtà della nostra città.
Dopo un anno qual è la valutazione del lavoro svolto ? Puoi indicarci una due azioni positive…. E uno due problemi ?
Nei giorni scorsi abbiamo presentato alla stampa e pubblicato sul sito del Comune, il bilancio dell’attività del primo anno di Consiglio Comunale. Bilancio senza dubbio positivo. La stampa locale vi ha dato risalto, mettendo in evidenza soprattutto il profilo della riduzione dei costi. Aspetto senz’altro importante, in tempi di spending revieuw, ma certo non unico. Infatti credo di poter dire che nell’anno appena trascorso, sia stato registrato un complessivo “efficientamento” dei lavori dell’aula, che ha affrontato questioni molteplici e talora molto complesse, entro termini assolutamente congrui. Atro aspetto positivo è, a mio parere, quello di aver sistematizzato le sedute dedicate interamente ad argomenti di iniziativa consiliare. Le alte percentuali di risposte alle interrogazioni ed interpellanze presentate dai consiglieri, e l’elevato numero di mozioni approvate dall’aula, conferma la bontà della strada intrapresa, d’intesa con tutti i gruppi consiliari. Vorrei poi ricordare che il gruppo di lavoro da me presieduto, composto da consiglieri di maggioranza e di opposizione (Pascariello, Maffè, Bindi, Fuggetta) ha portato a compimento, dopo lunghi mesi di lavoro, la stesura del nuovo regolamento del consiglio comunale, realizzando alfine un progetto coltivato già in passato, ma mai ultimato. A settembre l’aula voterà il nuovo regolamento. Le difficoltà tuttavia non sono mancate, con scontri anche aspri con alcuni consiglieri, e non mancano, anche se l’esperienza che vado maturando, mi aiuta ad affrontarle . La gestione dell’aula richiede pazienza, comprensione delle dinamiche relazionali, politiche, psicologiche. Cosa non sempre facile. I motivi di attrito li ho registrati in particolare nel contenimento dei tempi di durata degli interventi dei consiglieri. Nel rispetto del diritto di ciascun consigliere di esprimere la propria posizione su di un dato argomento, il mio compito è quello di assicurare tra l’altro una corretta, imparziale ed efficiente gestione dei lavori dell’aula.
Qual è stato il tuo rapporto con la Giunta ?
La programmazione dell’attività del consiglio richiede una costante interlocuzione con la giunta ed il Sindaco: dopo un periodo di rodaggio, adesso i meccanismi sono ben collaudati. Con il gruppo consiliare abbiamo incontri periodici, ai quali ritengo molto utile partecipare, perchè momento di confronto e di chiarimento. Sotto il profilo del mio rapporto con il partito, i mei impegni istituzionali lo hanno reso meno assiduo, di quanto lo sia stato nel recente passato, allorchè ricoprivo il ruolo di coordinatrice del circolo 4, di componente dell’assemblea cittadina, e per un periodo, di coordinatrice del forum Legalità.
Gli impegni tuttavia non mi hanno impedito di prendere parte a discussioni su temi importanti, come ad es. quella recente sulla posizione che il nostro partito intende assumere sul PTCP. Infine, last but not least, l’interlocuzione con il territorio: il positivo feed back che ricevo da molti cittadini ed elettori, che seguono con interesse ed attenzione l’operato della nostra amministrazione, mi incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa e mi rafforza nella mia convinzione dell’importanza di mantenere un’interlocuzione costante con i nostri cittadini, in sintonia del resto con la linea scelta dall’amministrazione nel suo complesso.
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