A seguito della sua elezione ad europarlamentare nelle liste di AVS, Ilaria Salis è stata liberata e ha fatto ritorno in Italia. Si conclude così finalmente la drammatica vicenda che aveva visto la trentanovenne monzese essere detenuta per più di 15 mesi presso il carcere di Budapest, Ungheria, in condizioni disumane e incompatibili con quelle di uno Stato democratico.
All’inizio di quest’anno si erano tenute due fiaccolate, la prima il 5 febbraio nel centro di Monza e la seconda il 28 a Milano, per chiedere il trasferimento in Italia di Ilaria Salis, alle quali avevano partecipato, tra gli altri, numerosi esponenti e militanti democratici monzesi.
Nello stesso periodo, i gruppi consiliari del Partito Democratico di Monza e delle altre forze della coalizione di centrosinistra al governo della città avevano presentato in Consiglio comunale una mozione, poi approvata all’unanimità, con cui si invitavano il Sindaco e la Giunta a richiedere al Governo italiano di intervenire presso quello ungherese per fare sì che Ilaria Salis potesse trascorrere il periodo di custodia cautelare in Italia e partecipare in videoconferenza al processo.
La comunità democratica della nostra città ha avuto molto a cuore in questi mesi la vicenda di Ilaria Salis, e si è impegnata attivamente su più fronti per chiedere il suo ritorno in Italia. È proprio in virtù di ciò che il Partito Democratico di Monza esprime grande soddisfazione nel vedere Ilaria tornare a casa, finalmente libera dal brutale sistema carcerario ungherese, e le augura buon lavoro per la carica di europarlamentare a cui è stata eletta.
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