Credevamo che la politica di affossamento della scuola pubblica a favore di quella privata avesse raggiunto il suo apice nell’era formigoniana, ma ci sbagliavamo e l’avvento di Maroni ci conferma che al peggio sembra non esserci fine.
Ragioniamo su alcune cifre che a volte sono più esemplificative di tante parole.
Nel Bilancio di Previsione regionale 2014 -2016 ci troviamo di fronte a un poderoso taglio dei contributi alla scuola pubblica e a una sostanziale conferma di quelli alle scuole private.
Infatti i “buoni scuola” per le paritarie tra il 2013 e il 2014 passano da 33 milioni a 30 milioni, con un calo di piccole dimensioni.
Le risorse per “ l’integrazione al reddito ” (che deve essere inferiore a 15.458 euro) di cui beneficiano gli studenti delle scuole statali e paritarie tracollano da 23 milioni 428 mila euro del 2013 a 5 milioni del 2014.
Ma non è finita, perché gli “assegni di studio” individuali a studenti meritevoli passano da 5 milioni 230 mila euro a 0 (zero) euro.
Nel dettaglio, per quanto riguarda le scuole elementari statali la Giunta Maroni hacancellato l’integrazione al reddito (che valeva da 60 a 110 euro) per i redditi ISEE sotto i 15.458 euro, mentreper le paritarie viene conservato, anche se con entità ridotte, sia il buono scuola che l’integrazione al reddito.
Per le scuole medie statali l’integrazione al reddito diminuisce da 90–190 euro a 90–120 euro (per i redditi sotto i 15.458 euro), mentre il buono scuola per le scuole medie paritarie nella fascia di reddito 23 – 38 mila euro, aumenta da 550 a 1.000 euro.
Per gli studenti del triennio delle scuole medie superiori statali l’integrazione al reddito (per i redditi sotto i 15.458 euro), che valeva da 140 a 290 euro è stata cancellata, mentre per gli studenti delle scuole superiori paritarie il buono scuola nella fascia di reddito 28-38 mila euro passa da 650 a 1.200 euro.
Come è evidente, le più penalizzate sono le famiglie a basso reddito con figli alla scuola pubblica e la cosa ancora più grave è che in un momento di scarsità di risorse economiche la scelta della Giunta Maroni è stata quella di favorire le fasce di reddito più alte, a danno di coloro che vivono in vere e proprie ristrettezze economiche.
E se a tutto questo aggiungiamo anche l’azzeramento dei fondi per gli studenti più meritevoli ci rendiamo conto di quali e quanti danni la giunta Maroni stia provocando in Lombardia.
Il PD al Pirellone ha denunciato con forza in una conferenza stampa quanto sta avvenendo a danno della scuola pubblica e delle tante famiglie in difficoltà, e si è impegnato a presentare emendamenti per ottenere fondi in più per l’integrazione al reddito per gli studenti della scuola pubblica.
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