Quello dei profughi provenienti dal Nord africa e dai paesi in guerra., doveva essereun esodobiblico. Gli italiani dovevano aspettarsi una “invasione barbarica”, che avrebbe messo in discussione la propria sicurezza personale ed economica.
Quando poi si passa dal “terrorismo” comunicativo, per fare percepire paure nella cittadinanza e si passa a fare i conti con la realtà e con le persone in carne ed ossa, vediamo che per gli 800 mila abitanti della Brianza, la Regione Lombardia prevede al massimo ben 80 profughi da accogliere e di questi solo 10/12 per Monza.
Ma di fronte a un cosi “grande” problema da gestire Mariani e la sua Giunta che fanno?
Il Gruppo del Pd in Consiglio, aveva posto subito la questione della necessità di attrezzarsi per tempo per accogliere anche nella nostra città i profughi.
In tutta risposta Mariani, da una parte affermò sicuro che “a Monza non ci sono strutture in grado di accogliere” e dall’altra con il suo solito spirito solidaristico , esplicitò che per quanto gli riguardava, la cosa non gli interessava e che se ne occupassero pure i Comuni di centrosinistra!
Dopo qualche settimana, il “nostro” Sindaco e il suo preferito scudiero Assessore Villa (sceriffo bis) rompono il silenzio stampa, quando vengono a sapere che a Monza in Cascina Costa Alta presso l’Ostello, sono ospiti 10 libici. Una cosa è inaccettabile per i nostri amministratori, una vera e propria lesa maestà e un offesa al loro convinto credo intollerante.
I loro strali si sono rivolti alla Cooperativa Meta, che non avendo (pare) tempestivamente avvisato il Comune (non era obbligata) sarebbe “colpevole” di avere accolto i dieci libici!.
In coerenza con queste scelte, il Comune di Monza e il suo Sindaco (come altri sindaci leghisti) brillano per la loro assenza ai tavoli convocati dalla prefettura e dalla protezione civile, strutture chiamate a coordinare ed attuare le indicazioni, date dal Ministero degli interni certo Maroni, leghista pure lui.
Ancora una volta questo Sindaco e questa Giunta non sono più rappresentativi di una città e di una rete associazionistica, che in passato (ieri come oggi) ha sempre dimostrato di sapere accogliere la tragedia di uomini e donne che fuggono terrorizzati da zone di fame e guerra, a differenza di chi attualmente indegnamente li rappresenta
Per saperne di più: http://www.gruppopdmonza.it/notizia/mariani-e-villa-hanno-perso-un-occasione-per-stare-zitti.asp
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