Il volume di cemento che potrebbe abbattersi sulla nostra città, secondo il PGT approvato in Giunta Comunale, sta diventando indigesto anche a componenti della maggioranza.
Prima erano stati i consiglieri nuovi aderenti a FLI a porre dei distinguo, ora è la Lega che, sollecitata dai suoi elettori o simpatizzanti, chiede di ridurre gli indici volumetrici e di inserire più aree a verde e servizi. "Non vogliamo che il parco rimanga l'unica area verde superstite per Monza" è il messaggio che il consigliere Vimercati lancia al sindaco Mariani dalle colonne del Giornale di Monza.
Il capogruppo Tognini, dal canto suo, si prepara a presentare all'assessore all'Urbanistica Clerici una serie di richieste che si possono così sintetizzare: riduzione di alcuni indici (di fabbricabilità) e inserimento di più servizi, nell'ottica di utilizzo della perequazione, salvaguardando il territorio, diminuendo il traffico e offrendo soluzioni insediative ai giovani, agli anziani e alle categorie protette.
La Lega si aggiunge così alla schiera di forze della maggioranza (FLI, Forza Lombarda etc.) che stanno dando segnali di insofferenza e di un evidente "mal di pancia" man mano che il nuovo pgt viene conosciuto anche in città. Forse anche perché la memoria dei cittadini sta ricordando che l'allora Mariani e la lega furono paladini dell'ex piano "Benevolo" molto rigoroso e "ambientalista nella difesa del territorio,esattamente il contrario di quanto, per ora, sostenuto dallo stesso Mariani e Lga in giunta nel proporre il "Piano Romani".
Potremo verificare se poi alla fine prevarrà "il turiamoci il naso" votando la variante oppure questo disagio si trasformerà in utili e coerenti comportamenti. mo e vedremo.
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