Questa la proposta che l'assessore Silverio Clerici ha portato in Commissione urbanistica proprio il giorno in cui si sarebbero dovuti concludere i lavori e passare al voto, adempimento indispensabile per consentire al Consiglio comunale di incominciare a discutere la Delibera.
In realtà solo attraverso una clamorosa forzatura si sarebbe potuti arrivare a concludere i lavori della Commissione. Basti pensare che non si è ancora esaurito l'esame degli ambiti di trasformazione urbana e che nemmeno è cominciato il confronto su importanti documenti che costituiscono la Variante, a partire dal Piano delle Regole, il Piano dei Servizi e le norme tecniche .
Dopo una lunga discussione, la proposta è passata con i soli voti della maggioranza (Monguzzi di Futuro e Libertà si è astenuto), mentre i rappresentanti dell'opposizione (Scanagatti, Viganò e Ascrizzi) , pur accogliendo con favore la proroga di circa un mese, hanno votato contro.
I motivi sono essenzialmente due e si fondano sul presupposto che non esistono ragioni oggettive per accelerare i tempi e mai la maggioranza ha esplicitato i motivi veri.
Per questo motivo da un lato non è accettabile condizionare i tempi di lavoro della commissione e dal''altro, stante il calendario, è un'esagerazione bloccare tutte le altre commissioni consiliari e comunali in attesa del responso dell'Urbanistica.
Di fatto se la data del 14 dicembre dovesse essere rispettata, rimarrebbero pochissime sedute prima della pausa natalizia.
Questo significa che l'esame vero e proprio della Variante avverrà nel 2011, con buona pace di quanti avevano pronunciato minacciosi aut aut.
A cura del blog wwwgruppopdmonza.it
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