Fisco 20, 20, 20: la road map per liberare i produttori, la progressività, il federalismo
Irpef 20 per cento
La prima aliquota viene tagliata dal 23 al 20% e si fa in modo che vi sia un vantaggio per i giovani e per gli ultra-settantacinquenni.
Aumento delle detrazione e recupero fiscal drag per i dipendenti
La cancellazione del recupero del fiscal drag da parte del governo di centrodestra ha penalizzato i lavoratori dipendenti. Oltre a prevedere il miglioramento dello detrazioni per i dipendenti, il Pd prevede di reintrodurre il meccanismo che evita un aumento della pressione fiscale dovuto all'inflazione.
Bonus figli
Per il sostegno alla famiglia si introduce il "bonus per i figli", per dipendenti, parasubordinati, indipendenti (autonomi, professionisti, imprenditori).
Lavoro femminile
Per incentivare il lavoro femminile e sostenere la famiglia, si introduce una consistente detrazione fiscale ad hoc per il reddito da lavoro delle donne in nuclei familiari con figli minori.
Lavoro autonomo, professionale ed impresa al 20%
Si elimina gradualmente l'Irap sul costo del lavoro.
Si premia chi scommette sulle sue capacità imprenditoriali e sulla propria azienda: la parte di reddito reinvestita nella propria azienda, nella propria attività professionale, nella propria società non viene tassata. Il reddito ordinario percepito dal lavoratore autonomo, dall'imprenditore individuale, dalla società di persone viene tassato al 20%. Soltanto la parte eccedente va in Irpef.
Per le società di capitale, la parte di profitti ordinari reinvestiti nell'azienda non viene tassata. La vigente aliquota Ires si applica solo agli extra-profitti.
Studi di Settore
Proponiamo una profonda riforma degli Studi di settore per evitare che continuino a essere una sorta di minimum tax, iniqua nei confronti dei contribuenti di dimensioni minori e, al tempo stesso, inefficace contro l'evasione. La riforma prevede, tra l'altro, la riduzione del numero degli Studi (oggi oltre 200), la revisione delle modalità di calcolo e un piano straordinario di formazione degli operatori dell'Agenzia delle entrate sul corretto funzionamento degli Studi e la modifica dei criteri di attribuzione della retribuzione di risultato.
Ambiente in primo piano
Negli ultimi anni, grazie ai governi del centrosinistra, si sono fatti importanti passi avanti in termini di fiscalità ambientale. Il governo Berlusconi ha bloccato il cammino. Vogliamo riprendere il cammino seguendo il principio della "responsabilità condivisa" e del "chi inquina paga". L'obiettivo è comprendere nel conto il costo di risorse naturali scarse e non rinnovabili e le emissioni di agenti inquinanti, spostare il carico fiscale dal lavoro alle risorse ambientali utilizzate nei processi produttivi e dai consumi nocivi ai consumi sostenibili.
(sintesi del documento approvato dall'Assemblea nazionale PD)
Leggi il documento integrale approvato a ottobre dall'Assemblea nazionale PD
Fonte: PD Nazionale
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