Presa di posizione del Coordinamento Caritas della Zona Pastorale di Monza a sostegno del documento "Rom, comunità cristiane, pubbliche amministrazioni" .Un documento quello monzese che mette in rilievo le criticità ma anche le proposte per affrontare la questione dei campi rom a Milano e in Provincia.
La Caritas lancia un appello alla politica, schietto, coraggioso, un appello che chiede alla vita pubblica ed istituzionale di superare il mero slogan propagandistico per intraprendereun azione di governo e d integrazione sociale capace di creare più sicurezza e serenità sociale."Con lo slogan più volte urlato "nessuna casa Aler ai rom" si è rivestito di ideologiae discriminazione la ricerca di soluzioni per una questione che meriterebbe ben altraintelligenza. Siamo preoccupati per il futuro e la sicurezza di questi rom e di tutti i cittadini: glismantellamenti dei campi di via Triboniano, via Novara e via Idro annunciati per leprossime settimane costringeranno alla strada decine di famiglie rom se noninterverranno quelle soluzioni abitative alternative proposte, concordate esottoscritte da Comune e Prefettura.
Lo sgombero dei campi senza alternative costruttive espone al grave rischio diinterrompere i percorsi virtuosi fin qui attivati, creando un problema di sicurezza pertutti i cittadini.La caritas auspica un sussulto di responsabilità per le Istituzioni civili interessate affinchéi processi avviati possano continuare: per il bene delle famiglie rom e dei cittadinitutti.Promuovere la legalità – specie per le Istituzioni – significa anche rispettare gliimpegni sottoscritti. Venir meno a questi patti – mentre avvia conseguenze legali edeconomiche – compromette la credibilità e il senso delle stesse Istituzioni".Si può leggere integralmente il documento "Rom, comunità cristiane, pubbliche amministrazioni" al link
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