In arrivo due “Zone 30” nei quartieri Triante e Libertà
- Scritto da Redazione
- Categoria: Consiglio Comunale
La Giunta ha di recente approvato i progetti per la realizzazione di due Zone 30, le prime in assoluto a Monza, nei quartieri Triante e Libertà. Una sperimentazione che ha non solo l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti, ma anche quello di migliorare la fluidità del traffico veicolare.
Le ciclabili che uniscono
- Scritto da Redazione
- Categoria: Consiglio Comunale
È fresca di stampa la riprova che la realizzazione di piste ciclo-pedonali divide l’opinione pubblica: un atto amministrativo che concretizza un tassello del puzzle della transizione ecologica stenta ad incastrarsi con il quadro del compiacimento popolare poiché alcune categorie di pendolari o di chi usufruisce delle strade più o meno quotidianamente, legge tale provvedimento come un deterrente alla fluidificazione dei propri movimenti sul territorio.
Monza capofila del progetto “Strategia Clima” finanziato da Fondazione Cariplo
- Scritto da Redazione
- Categoria: Consiglio Comunale
La nostra amministrazione dimostra pragmatismo e concretezza nel farsi capofila del progetto Monza & Co – Green and Blu Transition ideato da Fondazione Cariplo ed avente come partnership Reggia di Monza, Parco Regionale valle del Lambro, ERSAF, Legambiente.
Il PD Monza denuncia l'affissione abusiva di manifesti che incitano alla violenza e all'intolleranza
- Scritto da Partito Democratico di Monza
- Categoria: Il partito
Il Partito Democratico di Monza denuncia l’affissione abusiva in città di manifesti che invitano alla violenza e all’intolleranza.
Nelle ultime ore sono comparsi a Monza, come in diverse città lombarde, deliranti manifesti anonimi riportanti in calce l’effigie di Evita Peron. Sono stati affissi abusivamente in più punti della città e imbrattato la bacheca della sede del Partito Democratico di Monza.
La difenderò sempre, lo giuro.
- Scritto da Claudio Balice Lissoni
- Categoria: Opinioni
Lei parla di noi
È nata dalle nostre ceneri.
Il 2 giugno del 1946, un popolo martoriato, esanime, piegato dalla vergogna, si guardò allo specchio e con il primo vero atto di partecipazione universale alla Democrazia decise di dimostrare a se stesso, in primis, di saper concretizzare un modello di Governo i cui embrioni furono concepiti nel grembo d’Europa, gestanti per anni ed anni al riparo da nazionalismi e totalitarismi, nonché da lobby di potere perpetranti interessi di gruppo e non volti al progresso del popolo e di ogni essere umano.
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