È fresca di stampa la riprova che la realizzazione di piste ciclo-pedonali divide l’opinione pubblica: un atto amministrativo che concretizza un tassello del puzzle della transizione ecologica stenta ad incastrarsi con il quadro del compiacimento popolare poiché alcune categorie di pendolari o di chi usufruisce delle strade più o meno quotidianamente, legge tale provvedimento come un deterrente alla fluidificazione dei propri movimenti sul territorio.
Se si potesse fare una metafora storica, si potrebbe dire che anche il referendum Monarchia Repubblica divise un’intera Nazione, ma oggi è possibile affermarlo proprio grazie alla forma democratica della Repubblica, che non limita le libertà d’espressione. Allo stesso modo, la realizzazione di collegamenti sovracomunali in osservanza alla transizione green della mobilità, potrebbe ritenersi una panacea alle code che affliggono Monza?
Sicuramente ne sono un tassello imprescindibile, il quale si colloca all’interno di una molteplicità di altri tasselli che correttamente incastrati daranno vita al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Esso è in fase d’esame in Giunta per un periodo di trenta giorni ove è possibile sollevare punti di vista critici ed eventuali emendamenti o modifiche. Il puzzle di provvedimenti amministrativi sta pedalando verso la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) il cui obiettivo, dal punto di vista della mobilità, è un lungimirante miglioramento dell’aria che respiriamo ogni giorno.
VAS e PUMS sono quindi gli hub della transizione ecologica e la nostra città ne è l’hub sul territorio brianzolo: non a caso il traino dell’assessorato all’ambiente, mobilità ed energia, è capofila degli omonimi per materia dei comuni limitrofi, in un piano di collegamenti ciclo-pedonali sovracomunali. In un lavoro incessante fatto di riunioni tecniche, briefing politici e dialogo con i quartieri, Giada Turato sta impegnando le sue energie anche su questo fronte, al massimo delle sue possibilità rendendo onore e lustro alle preferenze ottenute dai seggi.
I nostri nuovi attori politici, ci rappresentano egregiamente nelle sedi istituzionali, dando attuazione al programma di mandato in linea ai pilastri identificati del nostro movimento politico: l’identità valoriale PD si concretizza poi nel mantra della Democrazia, ovvero il dialogo: esso a volte si dispiega con persona e partiti a noi affini, altre con partiti di segno politico opposto ma anch’essi fatti di persone altrettanto sensibili allo spirito di servizio, che si concretizza e si tange in un dialogo fruttifero per le condizioni di vita della popolazione.
Report