Il 4 marzo andremo a votare per eleggere il nuovo Parlamento nazionale, il Presidente e il Consiglio della Regione Lombardia. Siamo convinti che questa scadenza elettorale inciderà profondamente sul futuro del nostro paese. Novaluna, associazione culturale autonoma ed indipendente dalle forze politiche ma non indifferente a ciò che avviene nella società e nel mondo politico istituzionale, facendo riferimento ai suoi valori statutari, costituzionali e antifascisti, intende proporre alcune riflessioni ai propri soci, simpatizzanti e ai concittadini. Città Persone e Libera Monza e Brianza condividono le nostre posizioni e sottoscrivono l’appello al voto.
Scegliere di andare a votare.
- Conosciamo e comprendiamo le ragioni dell’astensionismo elettorale, ma pensiamo che non sia utile né risolutivo solo criticare addossando sempre le responsabilità a governanti, partiti, magistratura, media.
- È il momento di assumerci anche le nostre responsabilità come cittadini, esercitando il diritto-dovere che la nostra democrazia ci offre con la Costituzione.
Scegliere da che parte stare.
- Per un'Europa di Pace, un'Italia e una Regione che abbiano come obiettivo primario di tenere insieme unità e diversità, sicurezza e solidarietà, sviluppo verso il futuro e per i nostri giovani, qualità ambientale e culturale, per proseguire e incentivare le riforme civili di tolleranza ed equità.
- Oppure dare spazio a governi nazionalisti e populisti volti a creare barriere economiche, sociali, culturali, religiose e a fare dell’intolleranza e della discriminazione i principi ispiratori delle loro scelte politiche xenofobe e razziste.
Per questo, nel rispetto e nell’autonomia delle scelte che ognuno di noi vorrà farà e volgendo il nostro interesse al mondo culturale futuro, invitiamo tutti ad andare a votare il 4 Marzo e a scegliere in piena coscienza e libertà per un’ Italia e una Regione migliore in Europa e nel Mondo.
Il nostro Paese, sta uscendo faticosamente da una lunga crisi economica che ha coinvolto il mondo finanziario, produttivo e occupazionale a livello mondiale ed europeo. La crisi ha inciso pesantemente sulle condizioni di vita di milioni di persone, creando nuove povertà e alimentando quelle già in essere in Italia e nel mondo.
In un quadro economico già difficile stiamo assistendo da anni, quasi impotenti, a guerre e ad atti terroristici con migliaia di vittime. Guerre e condizioni di sottosviluppo la cui conseguenza è il consistente flusso migratorio da quei paesi. Milioni di profughi in fuga nella speranza di condizioni di vita migliori e di salvezza.
Nel Paese ci sono forze politiche e partitiche che fanno dell’antieuropeismo, della chiusura delle frontiere e dell’intolleranza razziale e religiosa, la loro bandiera, stimolando paure e aumentando il livello di sfiducia nella politica e nelle Istituzioni.
La nostra stessa democrazia è a rischio con una crisi che investe partiti, modalità di rappresentanza, utilizzo dei media e del web, creando una forte disaffezione dei cittadini alla politica e all’esercizio del voto.
La crisi è anche sociale e culturale, evidenziata dalla scissione tra realtà e percezione, tra informazione e manipolazione, tra difesa di interessi individuali rispetto a quelli generali.
Assumiamoci le nostre responsabilità come cittadini liberi e consapevoli, partecipiamo al voto, scegliamo il nostro futuro.
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