Caro Segretario, voto a Sinistra da 50 anni, ma non sono una nostalgica e il mio percorso politico nella difficile transizione della Sinistra Italiana che mi ha visto da subito al fianco dell’Ulivo e del PD, lo testimonia.
Non posso dimenticare e quindi ignorare il patrimonio di valori e di convincimenti che hanno consentito all’Ulivo prima e al PD poi, di diventare la forza maggioritaria di questo Paese e tutte le speranze che in esso sono state riposte.
Ora, di fronte all’abbraccio, che io reputo mortale, di Verdini e Tosi, di fronte al caso Bisceglie che vede il Sindaco di Destra, Francesco Spina, iscriversi al PD con tutta la sua Giunta e il suo codazzo di 363 persone, di fronte al caso Sicilia che vede Totò Cuffaro, da poco uscito dal carcere dopo aver scontato una pena per favoreggiamento a Cosa Nostra, intenzionato a entrare con il suo entourage e il suo pacchetto di voti nel PD, non posso esimermi dal chiederti: “Cosa ne pensi di tutto ciò? Quali valori, quali ideali, quali speranze per il futuro, quali modalità per realizzale, ci accomunano a costoro?”.
Mi rivolgo a te in qualità di segretario del PD di Monza, una città che ha saputo dare nel passato un contributo importante e originale alla costruzione dell’Ulivo prima e del PD poi, con soluzioni prese a livello locale autonome e coraggiose, a volte in anticipo rispetto alle scelte nazionali e senza timori reverenziali nei confronti di nessuno (così come dovrebbe essere in un partito che si dice democratico).
Mi preme sapere cosa ne pensa il Segretario di ciò che sta avvenendo e che sta sotto gli occhi di tutti.
E mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i Circoli monzesi, cosa ne pensa l’Assemblea cittadina, cosa ne pensano i nostri rappresentanti eletti nell’Assemblea Nazionale del PD che è ormai scomparsa dall’orizzonte politico e decisionale.
Aspetto una tua risposta che sono sicura non mancherà.
Ti saluto caramente e ti ringrazio.
Tina Colombo
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