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Pubblichiamo la Lettera che alcuni volontari partecipanti e sostenitori dell’iniziativa delle scorse Pulizie di Primavera (alla passerella ciclopedonale del sottopasso di viale Libertà, gruppo promosso dal nostro Circolo 1 del PD monzese) hanno inviato al Direttore del Cittadino (e, a seguire la risposta del Direttore) a seguito di un precedente articolo contenete dichiarazioni non veritiere …..

Spett. Redazione / Egr. Direttore,

in merito all’articolo del Cittadino di giovedì scorso relativo alle pulizie della passerella ciclabile del sotto-passaggio di Viale Libertà, leggiamo dichiarazioni del sig. Longo (ex presidente della Circoscrizione 1) che grida allo spreco di denaro pubblico (“soldi pubblici spesi per niente …” le sue considerazioni riportate nell’articolo). Veniamo correttamente citati nell’articolo, essendo stati tra i volontari che hanno ripulito la passerella nell’aprile scorso. Per questo le considerazioni del sig. Longo ci hanno particolarmente colpito per la sicumera nell’esprimere giudizi senza aver mosso nemmeno un dito.

Vorremmo, quindi far presente a questo signore, oltre che a tutti i lettori del Cittadino come siamo anche noi, che la pulizia della passerella è stata fatta in spirito di volontariato civico, del tutto gratuitamente, mettendoci la nostra buona volontà di cittadini monzesi. Che poi ci sia stato anche un parziale intervento della ditta specializzata per togliere le scritte più grosse, con una piccola spesa, non ci sembra affatto uno spreco: anzi, è un ottimo esempio di collaborazione tra cittadinanza e Amministrazione Pubblica.

Inoltre, anche se il sottopasso sarà riqualificato (cosa mai fatta in passato, nonostante le promesse di chi amministrava prima), l’averlo ripulito ci sembra un’ottima cosa. Abbiamo condiviso la bella iniziativa delle Pulizie di Primavera per fare qualcosa di concreto per il quartiere (se poi ci sono i vandali, come ci sono sempre stati, questo è un altro discorso; facciamo presente, tra l’altro, che la foto a corredo dell’articolo riporta una scritta sul muro che c’era già prima delle pulizie, quindi non c’entra nulla con la questione del presunto spreco).

Non accettiamo, quindi, che ci sia chi si permette di sfruttare la nostra opera di volontariato gratuito per scopi di meschina speculazione politica. Da che pulpito, poi, viene la predica, visto che il sig. Longo si limita solo a parlare e a criticare ! Sarà mica, forse, per dare sfogo ai suoi irrefrenabili impulsi di apparire settimanalmente sulle colonne del suo giornale ?

Proprio sul Cittadino fin dal settembre 2008 leggevamo testuale promessa del sig. Longo, allora presidente: “tra qualche mese sarà messo in sicurezza il sottopasso di viale Libertà”, ma di tale promessa – ripetuta poi ogni anno – nulla si è visto. E adesso ha il coraggio di vantarsi per quegli 80.000 €, stanziati solo sulla carta, ma mai realmente messi a disposizione per quell’opera? Perché quando era nella stanza dei bottoni prometteva senza fare e ora pretende che altri facciano subito quello che non ha fatto lui e la sua Giunta in 4 anni di vane promesse? Anche un bambino capirebbe che non siamo di fronte a segnalazioni genuine di un normale lettore, ma ad un atteggiamento di faziosa strumentalizzazione da parte di un politico che vuole rimanere sulla breccia.

Per questo, Direttore, vorremmo sommessamente pregarLa di domandarsi se il suo giornale – pur nella piena libertà di informazione – non stia dimostrando troppa compiacenza nel concedere la vetrina (unilaterale) di 2-3 articoli settimanali per le critiche di un politico di razza che, rimasto fuori dai giochi, è costantemente alla ricerca spasmodica della ribalta personale. Come lettori non possiamo non domandarci se non ci sia qualche favoritismo all’interno della Sua Redazione. Non le chiediamo di risponderci specificamente su questo aspetto, ma solo di vigilare.

Cordialmente

I volontari partecipanti alle Pulizie di Primavera del sottopassaggio di viale Libertà (sottoscritta da 27 firmatari)

E il Direttore risponde:

Carissimi,

voi mi chiedete solo di vigilare e invece io voglio rispondervi “specificatamente” poiché, pur con i limiti della natura umana, questo giornale non varrebbe nulla se non fosse cristallino e trasparente con i suoi lettori. Nel concreto, il modo per andare sul giornale è portare una notizia. Le dichiarazioni di un ex-presidente di Circoscrizione lo sono e, come tali, il giornale le pubblica. Poi si possono condividere o, come nel vostro caso, contestare, ma è solo così che si alimenta nella città un dibattito, una discussione.

Un giornale degno di tal nome non può riportare soltanto le cose che aggradano a qualcuno, nemmeno al proprio direttore. Sulle pulizie della passerella di viale Libertà sono in sintonia con voi, ma devo ammettere che senza l’intraprendenza di Longo – bravo anche a trovare spazio sul giornale – questa vicenda sarebbe passata inosservata o comunque senza lo spazio che invece merita.

Giorgio Bardaglio

Come Redazione ci permettiamo un commento sulla Risposta:

Il Direttore cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, ma dimostra di non conoscere le cose quando dice che solo grazie all’intraprendenza di un personaggio (noto per la ricerca spasmodica di visibilità) la vicenda della passerella ottiene attenzione: non è così; la prima proposta di inserimento per la riqualificazione della passerella nel bilancio partecipato fu fatta dal gruppo del PD in circoscrizione 1 nel 2007-2008 – atti ufficiali alla mano – e allora bocciata proprio dall’allora maggioranza pdl-lega capeggiata da Longo).

Inoltre, lo stile della risposta del Direttore è segno di un giornalismo d'assalto e di una cultura dell'apparire a tutti i costi pur di fare audience e di vendere il giornale (notare i verbi che usa, suggerendo "il modo per ANDARE sui giornali" e per definire "bravo" chi sa "TROVARE SPAZIO sul giornale").

Ebbene, anche chi fa informazione dovrebbe sentire la responsabilità di non buttarla sempre sul “tutto quanto fa spettacolo”, anche quando si è di fronte ad evidenti mosse di speculazione politica (come nel caso delle critiche ripetute e ossessive mosse dall’ex-presidente della Circoscrizione 1).

Per quanto riguarda noi, forse dovremmo sì imparare un po’ a dare maggior visibilità alle cose buone che si fanno in città, lavorando all’interno del PD sugli aspetti di comunicazione mediatica e stimolando i nostri simpatizzanti a segnalare anche “buone notizie” alla stampa locale.