“Il grande risultato ottenuto del Governo Letta a Strasburgo è una notizia fondamentale che rappresenta un vero punto di svolta nei rapporti Italia-Europa. La strada dell'affidabilità di bilancio portata avanti dal Governo ha portato l'Italia a conquistare un'importante flessibilità sul prossimo bilancio.
L'annuncio del Presidente della Commissione Europea Barroso per i Paesi usciti dalla procedura di deficit eccessivo, come l’Italia, determina finalmente una maggiore flessibilità di bilancio nel 2014 per investimenti produttivi e per rilanciare la crescita.
La crescita e quindi il lavoro ora devono essere gli obiettivi principali da perseguire. Ci sono priorità immediate come il rimborso, quanto più ampio possibile, dei debiti dello stato alle imprese ovvero rilancio di mercato interno e occupazione tramite riduzione del costo del lavoro. Così come il rilancio di un piano robusto di politica industriale di medio e lungo termine investendo sull'innovazione e sulla ricerca quali elementi fondamentali per aumentare la capacità competitiva del Paese. Questa è la strada che ha portato risultati veri e concreti a differenza di presunti bracci di ferro o pugni sul tavolo che hanno portato, in passato, austerità e inaffidabilità”.
*****La nota di Palazzo Chigi sull’annuncio di Barroso
Il Governo italiano raccoglie con grande soddisfazione un risultato importante, forse il più importante di tutti nel rapporto con le Istituzioni europee.
Il Presidente della Commissione Europea, Barroso ha infatti appena annunciato a Strasburgo per i Paesi usciti dalla procedura di deficit eccessivo, come l’Italia, una maggiore flessibilità di bilancio nel 2014 per investimenti produttivi e per rilanciare la crescita.
E’ il premio per la scommessa che questo Governo ha fatto fin dall’inizio sul rispetto degli obiettivi di finanza pubblica.
*****I commenti dei democratici
''Quella che arriva oggi dalla Commissione Europea è una buona notizia: grazie ad una maggiore flessibilità nella valutazione dei bilanci, anche l'Italia potrà investire più risorse per investimenti produttivi e per rilanciare lo sviluppo", ha affermato il presidente della commissione Politiche dell'Unione Europea del Senato Vannino Chiti.
"Questo risultato positivo è il segno tangibile dell'impegno portato avanti in Europa dal governo e dal presidente del Consiglio Enrico Letta''.
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"Per il governo Letta è un grande successo, che premia la scelta, a volte risultata difficile, di proseguire sulla strada del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica". Lo ha affermato il capogruppo del Pd al Parlamento europeo, David Sassoli, commentando l'annuncio da parte di Barroso di consentire maggiore flessibilità di bilancio nel 2014 ai paesi fuori dalla procedura di deficit eccessivo.
"La stagione dei sacrifici - aggiunge Sassoli - consente oggi di aprire una pagina nuova per il nostro Paese. L'annuncio di Barroso significa per l'Italia una boccata d'ossigeno che consentirà di mettere finalmente risorse su investimenti pubblici per la crescita e per l'occupazione.
Una vittoria anche per i progressisti, che con tenacia in Italia e a Bruxelles hanno chiesto di abbandonare le politiche di sola austerity, imposte dai governi di destra, e che hanno innescato in questi anni una spirale grave spirale recessiva".
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"Il presidente Letta ha raggiunto un grande risultato: in qualità di Paese uscito dalla procedura d'infrazione Europea per deficit eccessivo, l'Italia avrà una maggiore flessibilità di bilancio nel 2014. Questo consetirà al Paese di destinare risorse per investimenti produttivi e per rilanciare l'economia economica".
Questo il commento del presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che poi continua: "Siamo sulla strada giusta: l'Italia riconquista credibilità in Europa e il governo, pur tra mille difficoltà e una complicata condizione di bilancio, continua a varare provvedimenti che hanno come obiettivo prioritario la crescita e la lotta alla disoccupazione, soprattutto giovanile".
Enrico Letta - ha concluso Zanda - dimostra ancora una volta come sia la serietà a pagare e non la perenne propaganda elettorale".
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"L'annuncio odierno del presidente della Commissione Barroso sulla possibilità di deviazioni temporanee dal pareggio di bilancio per finanziare investimenti, costituisce un primo importante passo verso il superamento delle politiche di austerità e l'archiviazione del dogma del pareggio di bilancio". Lo ha dichiarato l'europarlamentare del Pd, Roberto Gualtieri.
"Si tratta di un risultato che corona una battaglia condotta per mesi dal gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo e dal governo italiano - aggiunge Gualtieri - . Sia pure sulla base di una valutazione 'caso per caso' invece che con una regola generale, ciò significa che una parte degli investimenti pubblici collegati al cofinanziamento dei progetti europei non sarà conteggiato nel calcolo del deficit strutturale, fermo restando il limite del 3% per quello nominale (che tuttavia può essere superato in caso di grave recessione)".
"Ora la Commissione adotti il nuovo criterio in modo non riduttivo, consentendo all'Italia uno scorporo integrale del cofinanziamento dei fondi strutturali che permetta un adeguato stimolo anticiclico all'economia e un rilancio degli investimenti pubblici".
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"La golden rule comincia a farsi strada. Finalmente! L'annuncio di Barroso su una maggiore flessibilità di bilancio nel 2014 per i Paesi fuori dalla procedura di deficit eccessivo, significa che avendo rispettato il limite del 3 per cento per il 2013, ora ne possiamo godere i frutti, utilizzando le risorse per gli investimenti e per il cofinanziamento dei progetti europei, senza conteggiarli in questo limite".
Questa la dichiarazione di Patrizia Toia, eurodeputato Pd e vicepresidente del gruppo S&D, commentando l'annuncio fatto in Aula a Strasburgo questa mattina dal presidente della Commissione europea Barroso.
"Voglio sottolineare - aggiunge Toia - che non si tratta di sforare il 3 per cento come una provocazione (infausta tesi berlusconiana), ma di godere di flessibilità e libertà di azione per investimenti produttivi grazie al nostro merito e ai nostri risultati, a dimostrazione che i sacrifici questa volta hanno premiato".
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"L'annuncio del presidente Barroso di introdurre, a partire dal 2014, criteri di flessibilità nel calcolo del deficit per investimenti pubblici realizzati in cofinanziamento con i fondi europei, è un ottimo risultato per il governo Letta ed è una straordinaria opportunità per il Mezzogiorno", così il vice capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Andrea Cozzolino.
"Grazie a questo nuovo approccio alla politica di bilancio, frutto in primo luogo di una battaglia dei progressisti in Europa e in Italia - aggiunge Cozzolino -, abbiamo uno strumento in più per recuperare il grandissimo ritardo che abbiamo accumulato nell'utilizzo dei fondi strutturali, in particolare nelle Regioni del Mezzogiorno, dove rischiamo di perdere oltre 20 miliardi di investimenti.
Non c'è un attimo da perdere, dobbiamo saper cogliere questa opportunità predisponendo tutte le misure che servono per l'accelerazione della spesa, traducendo tutto questo in investimenti per lo sviluppo, e dunque per l'occupazione, soprattutto per i giovani del Sud".