Giustizia infrastrutture scuola fisco imprese. Ecco tutte le novità del decreto del Fare.
Ci sono volute 6 ore di riunione al Consiglio dei ministri per varare gli 80 articoli del “decreto del fare” che mirano a rilanciare l’economia del Paese. Molti provvedimenti sono a costo zero per diminuire gli adempimenti burocratici ad iniziare dall’obbligo di ricorrere alla mediazione civile per alleggerire la mole di arretrati nei tribunali e tagliare oltre un milione di processi in cinque anni. I lunghi tempi della Giustizia sono fra i fattori principali che ostacolano gli investimenti esteri nel nostro Paese, dunque in arrivo “una terapia d’urto” come aveva sollecitato il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri.
In arrivo lo sconto sulla bolletta energetica che corrisponde a circa 550 milioni insieme alla liberalizzazione completa dell’accesso a internet. 5 miliardi saranno destinati al rinnovo dei macchinari delle imprese mentre Equitalia non potrà più pignorare la casa di chi ha uno debito con il Fisco. Letta ha poi parlato di rivoluzione in merito al pagamento di un indennizzo da parte degli uffici pubblici inadempienti nei riguardi di un cittadino.
Novità anche per l’edilizia scolastica; infatti è stato approvato un piano straordinario di 100 milioni l’anno per il triennio 2014-2015 e tre miliardi sono stati messi in campo dal ministero delle Infrastrutture. È passata una norma per la tutela del suolo e anche il credito di imposta (circa 80 milioni l’anno) per il settore cinematografico, dunque si registra quasi un’inversione di tendenza rispetto ai tradizionali tagli al settore della cultura.
“Questo decreto – ha dichiarato il premier Letta – darà uno sblocco significativo a molti posti di lavoro e a molti lavori pubblici”. L’idea fondante sulla quale l’esecutivo ha deciso di puntare è quella di tagliare in modo significativo le barriere burocratiche per semplificare non solo il rapporto tra i cittadini (significativo il provvedimento del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge per l’acquisto della cittadinanza da parte dei figli di immigrati nati in Italia) e la pubblica amministrazione, ma la stessa attività di impresa. Si prevede infatti che ci possa essere un risparmio di 450 milioni per le aziende grazie alle semplificazioni.
Questi provvedimenti non sono stati presi in autonomia dall’Ue anzi seguono quelle direttive che hanno permesso all’Italia di uscire dalla procedure di infrazione per il deficit eccessivo. L’azione del governo prevede due momenti distinti; sabato sono stati delineati gli interventi per velocizzare le opere pubbliche e facilitare l’attività imprenditoriale; nelle prossime settimane verranno definiti gli interventi che mirano a stimolare l’occupazione dei giovani.
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