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bersani-difronteDa Bettola, Bersani parla di liste pulite, di Berlusconi, Monti e di apparizioni in Tv.
"Il programma è ambizioso ma il Presidente del Consiglio tende un po' a guardare le cose dall'alto: a me piace guardare di più all'altezza degli occhi della gente comune".

Lo ha detto a Bettola, nel suo paese natale del Piacentino, il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, commentando con i cronisti le dichiarazioni di Mario Monti sulla sua discesa in campo, che avrebbe tra l'altro l'obiettivo di salvare il Paese dagli incapaci.

"Ci sono capaci e incapaci - ha detto Bersani - ma soprattutto c'è tanta brava gente che ha bisogno di un cambiamento e di una politica che conosce bene e da vicino le condizioni della gente comune".

Commentando poi il senso di responsabilità messo da Mario Monti tra le motivazioni della sua discesa in campo, Bersani ha infine replicato: "Non è il solo, chi decide di impegnarsi in un momento così non lo fa certo per sport".

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Tornando a parlare del tema del “voto utile” il leader democratico ha così sintetizzato: “i voti sono tutti utili e vanno rispettati: c'è un voto utile per protestare, un voto utile per fare testimonianza, ma per battere la destra e vincere c'è un solo voto utile, quello per il PD e per il centrosinistra: o vinciamo noi o vincono loro”.

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"Io sono abbastanza stanco di una campagna elettorale dove tutti i giorni si misura il mezzo metro tra me, Monti e Berlusconi". Lo ha detto a Bettola, il suo paese d'origine nel Piacentino, il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, a margine di un'iniziativa elettorale nella piazza del paese, rimarcando a suo parere quello che dovrebbe essere il vero significato di una competizione elettorale per rinnovare il Paese.

"Noi siamo davanti a un problema serio - ha spiegato Bersani - questo Paese in questi anni è andato giù, bisogna riprendere la strada, ci sono un sacco di problemi. Io - ha concluso - non intendo stare nel politicismo e meno che mai nel cabaret. Poi gli elettori decideranno".

“Io sono l'unico che non ha messo il nome sul simbolo e avrei potuto mettercelo perché sono stato scelto con le primarie dove hanno votato oltre 3 milioni di persone. Mentre, qualche altro, al se sarni' par lu' ('si e' scelto da solo').

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“La Tv ci vuole, ma se andiamo solo in Tv aumenterà il distacco tra il cittadino che non vuole sentirsi spettatore e basta e la realtà politico-istituzionale”. Pier Luigi Bersani ha commentato così la campagna elettorale che si è svolta prevalentemente in tv. “Ho visto le statistiche - ha aggiunto - che dicono che Berlusconi ha fatto 63 ore di Tv, Monti 62 e io 28. Io sono per la modica quantità”.

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"Il gesto che abbiamo fatto noi li mette nelle condizioni di dover decidere qualcosa": così Pier Luigi Bersani ha commentato i movimenti e le decisioni che si stanno muovendo all'interno del Pdl sulla necessità di presentare liste 'pulite'. Bersani tuttavia ha voluto sottolineare: "Noi abbiamo preso provvedimenti su casistiche infinitamente meno rilevanti su quelle che ha alle mani il Pdl, vedano un po' come regolarsi"