Sembra un bollettino di guerra l’elenco delle aziende, con il numero di lavoratori interessati, che hanno chiesto alla provincia la cassa integrazione in deroga nel 2011. In totale sono state 647 le richieste delle aziende in difficoltà ed hanno riguardato più di 3000 lavoratori per più di un milione di ore concesse.
Si tratta di aziende, alcune in difficoltà dal 2009, di praticamente tutti i settori merceologici, a riprova, se ce ne fosse stato bisogno, che la crisi è generale, ed investe anche territori, come la Brianza, tradizionalmente considerati esempio di laboriosità e di sviluppo. Nell’elenco spiccano la Barnes ex Celestica di Vimercate (metalmeccanico, 550 posti di lavoro), Numonyx (microelettronica, 800), Linkra (telecomunicazioni, 154), T&G (manifatturiero, Corden Pharma (farmaceutico, 182), Candy (elettrodomestici, 200), Cassina di Meda (mobilificio, 320), Feg-Salvarani (cucine, 158).
Nella lista figurano altre aziende con un numero minore di lavoratori interessati (meno di 100 ciascuna); tra queste la Yamaha di Lesmo (66 lavoratori) le cui vicende hanno avuto un certo rilievo mediatico. Per le altre non si è verificato altrettanto ma il loro numero è comunque consistente visto che contribuiscono ai preoccupanti totali citati all’inizio.