Con 31 No e 26 Sì è stata bocciata in Consiglio regionale la mozione presentata dal consigliere del PD Giovanni Pavesi che chiedeva di impegnare la Regione ad opporsi alla costruzione di impianti nucleari in Lombardia. Nonostante il voto segreto, non è un mistero che a bocciare la mozione siano stati PDL e Lega.
“Continua il giochetto di PDL e Lega che vogliono fare di tutto per fermare il referendum ma non hanno alcuna intenzione di rinunciare al nucleare – attacca Pavesi. “La nostra richiesta – continua l’esponente PD - era quella di impegnare la Giunta a esprimere un secco No al nucleare sia per un eventuale insediamento di centrali sia per la realizzazione di centri di stoccaggio e di smaltimento di scorie radioattive in Lombardia. Ma evidentemente gli interessi politici e la volontà di sottostare alle direttive nazionali hanno avuto la meglio. La nostra contrarietà alla costruzione di centrali nucleari non nasce sull’onda dell’emotività, come intende far credere la maggioranza, ma semmai il grave incidente di Fukushima non fa che rafforzare le nostre convinzioni portate avanti con un impegno ormai ventennale”.
La decisione del Governo di sospendere temporaneamente il piano per la realizzazione di centrali nucleari entro i confini nazionali è un’azione meramente politica, un goffo tentativo per aggirare la possibile debacle al referendum visti gli umori popolari contrari al nucleare . “I lombardi – conclude il consigliere del PD – e soprattutto i mantovani che conoscono perfettamente cosa significa vivere vicino ad un impianto nucleare, hanno la possibilità di far sentire la loro voce il 12 e 13 giugno con il referendum abrogativo.”