Terra – Aria – Fuoco – Acqua.
I quattro elementi di cui è composto tutto ciò che ci circonda e ci compone, in equilibrio da millenni regolano l’esistenza inclusiva di ogni forma di vita, come una mano non trascendente l’umana concezione: sulla terra appoggiamo i nostri piedi, la composizione dell’aria permette l’apporto di ossigeno al nostro corpo, il calore al quale associamo il fuoco ci mantiene ad una fisiologica temperatura e ci riscalda nei mesi freddi; è l’acqua però il vero master dell’esistenza del Pianeta e degli esseri umani: essa, in antitesi con il fuoco, raffredda i nostri corpi, come nell’equilibrio millenario dell’ambiente che ci circonda.
È dall’ambiente stesso che apprendiamo lo sfacelo dell’ingerenza umana che squilibra ciò che prima della comparsa dell’uomo non era squilibrabile: i cambiamenti climatici, l’eccessiva cementificazione, l’utilizzo sconsiderato di fonti fossili, hanno posto in una critica posizione l’esistenza umana e l’esistenza green del pianeta Terra stesso; un processo di desertificazione, probabilmente, è insisto nelle era geologica nella quale viviamo ma è innegabile che l’uomo ha accelerato tale processo. L’uomo? O la bramosia di potere e superiorità di alcuni tra gli uomini?
Non manca poi l’ironia con la quale Madre Natura ci schernisce: solo un anno fa, l’acqua fu protagonista della proporzionata violenza con cui uomini di cui sopra hanno per anni violentato terra ed aria; ed oggi il fuoco, inteso come calore, è equilibratamente protagonista, come per lanciare a noi “disumani” un messaggio: “un anno fa avete maledetto mia sorella acqua, ed oggi ve la vedete con me! …Ed è tutto per colpa vostra!”
Il caldo soffocante di questo ultimo periodo, che si chiama Estate, ha messo in moto uomini di buona volontà delle nostre istituzioni ed aziende partecipate ed enti. Così che, come in un naturale equilibrio d’intenti, la cooperazione è arrivata da sé, dando Vita (come fa l’acqua) a un protocollo di ottimizzazione delle risorse idriche del territorio di Monza e della Brianza: la Giunta Pilotto lo ha approvato inquanto esso è atto a contrastare lo spreco d’acqua potabile ottimizzando l’utilizzo, dove possibile, di acque non destinate al consumo umano.
Tale protocollo è di durata quinquennale e stabilisce cooperazione ed operatività tra il Comune di Monza, Brianzacque, ATO e Provincia di Monza e Brianza.
In particolare, il protocollo ha lo scopo di incentivare e implementare lo sfruttamento di riserve idriche non potabili – che si tratti di acque opportunamente trattate provenienti dallo scarico del depuratore di San Rocco o da pozzi che pescano acqua non adatta al consumo umano - per l’irrigazione delle aree verdi comunali e per il lavaggio delle strade così da ridurre il consumo di acqua potabile. Obiettivo dell’accordo è inoltre la progressiva deimpemeabilizzazione del territorio e la realizzazione di infrastrutture verdi per la gestione delle acque meteoriche. Il protocollo si inserisce in un più ampio contesto di sforzi per la lotta allo spreco dell’acqua e al risaldamento globale: il Comune di Monza è già impegnato quale capofila di un progetto allargato denominato “Monza & CO – Green and blu transition” – che sarà sottoposto al cofinanziamento da parte di Fondazione Cariplo - per la definizione entro fine 2024 di una strategia di transizione climatica finalizzata ad attivare azioni di contrasto al cambiamento climatico insieme con il Comune di Bellusco, il Consorzio Reggia di Monza, il Parco Regionale Valle del Lambro, ERSAF, Legambiente.
Per gli impegni delle singole parti vi rimandiamo al comunicato stampa ufficiale del Comune pubblicato sul sito istituzionale dello stesso. Quello che oggi, con questa nostra, ci preme sottolineare è che l’uomo è da sempre parte integrante del pianeta, e non suo governatore supremo. Ciò distingue sensibilità ambientale, identità valoriale e spirito di servizio dall’imperio dell’uomo che per suo obiettivo disumano ha la ricchezza economica e non l’equilibrio della sua esistenza.
Avanti così, tra uomini di buona volontà, Madre Natura, Terra, Aria, Fuoco ed Acqua.
Report