Con la delibera che arriverà a breve in Consiglio Comunale, verranno inseriti nel Parco altri 580 ettari, per aumentare dell’80% delle aree cittadine comprese nel vincolo regionale.
Ciò permetterà una maggiore tutela del patrimonio verde di Monza. Nel programma di mandato della coazlizione di centro sinistra, è infatti previsto di portare il consumo di suolo a saldo negativo, avere una maggiore qualità negli interventi di rigenerazione e realizzare un parco di cintura urbana, atteso da più di trent’anni. Con questa delibera inoltre, Monza si avvicinerà agli obiettivi europei che prevedono, entro il 2030, la creazione di una rete di zone protette che comprenda almeno il 30% della superficie cittadina.
Il documento è stato approvato dalla Giunta e illustrato lunedì 15 luglio in Consiglio dall’Assessore all’Ambiente Giada Turato e dall’Assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti.
L’inclusione di ulteriori aree nell’ampio parco della Valle del Lambro – osserva l’Assessore all’Ambiente Giada Turato - permetterà una più forte tutela del patrimonio verde di Monza. Con questo passaggio storico Monza intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia dell’UE sulla Biodiversità per il 2030 che prevede la creazione di una rete di zone protette comprendenti almeno il 30% della superficie, di cui almeno un terzo sottoposte a tutela rigorosa”.
“L’atto formale dell’ampliamento del Parco Regionale Valle Lambro nel territorio di Monza – dichiara l’Assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti - costituisce anche uno degli atti di indirizzo per la politica urbanistica che questa Amministrazione intende attuare nella Variante di PGT in fase di redazione: consumo di suolo a saldo negativo, più qualità negli interventi di rigenerazione e costruzione di quel parco di cintura urbana di cui si parla ormai da trent’anni”.
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