Dopo l’introduzione pubblicata nelle scorse settimane, prosegue il nostro percorso di approfondimento del P.U.M.S., Piano Urbano della Mobilità sostenibile, che include cinque obiettivi per la nostra città. In questo articolo vedremo più nel dettaglio il terzo: “Monza attrattiva”.
Rendere un qualcosa attrattivo significa vestirlo di quelle caratteristiche che tutti si aspettano: in quanto alla questione della mobilità ed alla transizione ecologica che il PUMS attuerà, ciò si traduce in provvedimenti atti a garantire un miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo, ad una maggiore fruibilità del servizio del trasporto pubblico ed a una miglioramento in termini di risparmio di tempo nel muoversi all’interno del tessuto urbano, qualsiasi mezzo di scelga di utilizzare.
Il tutto deve essere volto alla soddisfazione delle esigenze della cittadinanza e di quella parte di persone che giungono sul nostro territorio per svariati motivi: lavoro, turismo, grandi eventi, ricongiungimento con amici e parenti e svago.
La sostituzione della flotta dei bus con nuovi mezzi a propulsione elettrica è già stata messa in opera, la realizzazione di piste ciclabili sicure ha visto proprio nei giorni scorsi l’inaugurazione del tanto chiaccherato tratto di via Aquileia, il tratto di viale Elvezia, già realizzato, sarà oggetto potenziamento in ottica di congiunzione con il comune di Lissone; il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ha già trovato piccole attuazioni strategiche e di carattere sperimentale prima ancora della sua approvazione in Giunta il 28 Marzo 2024.
Per rendere Monza sempre più attrattiva, la strategia messa in atto prevede il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale con un’interlocuzione con l’Agenzia di Bacino, la revisione delle frequenze dei bus a servizio della città e con specifiche modalità di gestione della mobilità in occasione dei grandi eventi.
Unire i puntini di una strategia di ampio respiro sia dal punto di vista contenutistico che di coinvolgimento di enti, stakeholder, ascolto della cittadinanza, soddisfazione dei desiderata ed equilibrio di bilancio prevede una mole di lavoro che non si vedrà sino a quando potremo unire qualche puntino ed osservare un miglioramento reale della nostra vita in città, sentendoci sempre più attratti nel poterci muovere al suo interno.
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