Dopo l’introduzione pubblicata nelle scorse settimane, prosegue il nostro percorso di approfondimento del P.U.M.S., Piano Urbano della Mobilità sostenibile, che include cinque obiettivi per la nostra città. In questo articolo vedremo più nel dettaglio il secondo: “Monza accessibile e inclusiva”.
Come sarà la Monza del futuro?
Attraverso l’attuazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), l’amministrazione Pilotto rende limpida la vision della Monza che sarà, dipinta nel programma di mandato e che trova concretizzazione in azioni amministrative reali, esprimenti una linea politica chiara; nel secondo obiettivo PUMS, realizzativo di opere infrastrutturali di respiro progettuale sovracomunale, la città diverrà accessibile ed inclusiva per un pubblico di professionisti, lavoratori, turisti e per chiunque trovi nella nostra offerta d’intrattenimento un luogo di incontro tra amici, un momento di aggregazione sociale, uno spazio dove l’individuo si riconosce e trova margini d’espressione della propria personalità.
Stabilire un ordine di dispiegativo rispetto a due termini che s’intrecciano dal punto di vista attuativo diviene facile esaminando l’etimologia stessa: per accessibile s’intende di facile accesso, raggiungibile facilmente; è proprio l’aggettivazione avverbiale che permette di attuare la linea politica dell’inclusività: dalle politiche di pricing del trasporto pubblico locale ed intercomunale, ad una comunicazione comprensibile, i flussi di movimento delle persone potranno raggiungere la nostra città facilmente in ogni occasione; nella pragmaticità del quotidiano, attraverso la realizzazione di punti d’interscambio alla cui testa ci sarà la stazione FFS Monza Centrale e la nuova stazione di Monza Est, il traffico umano in entrata potrà arrivare con facilità punti d’interscambio con la Metropolitana (M5) che da Milano Bettola toccherà punti attrattivi per il turismo, funzionali per sanità ed interfacciamento con organi amministrativi, rapida per il raggiungimento di punti di svago e convivialità.
Tutto ciò si traduce nell’etimologia del termine: inclusiva; ovvero comprensiva di aspetti sociali, economici, turistici e funzionali.
Se la premessa ideologica è questa possiamo facilmente auspicare la realizzazione di strutture con assenza di barriere per portatori di handicap, coadiuvanti di difficoltà di deambulazione, ovvero aspetti che le renderanno facili nell’accesso nel più ampio significato del termine.
Se il concept del secondo obiettivo è stato appena raccontato, è opportuno, oggettivare la soggettività concernente alla linea politica di mandato, elencando, se pur superficialmente, quali opere verranno realizzate: hub di scambio (FFS Monza Centrale e Monza Est), hub multimodali urbani (parcheggi in struttura), Metropolitana (Prolungamento M5 Milano – 7 fermate).
Un aspetto che non è da rilevarsi come di secondo piano è la riduzione del traffico veicolare privato concentricamente sia nel centro ma anche nelle zone periferiche: l’incentivo alla riduzione dell’utilizzo di mezzi di locomozione privati (automobile) rientra nella rotta del governo della Città: esso si concorda e congiunge in un’azione politica di confronto serio, funzionale e testimone della volontà espressa alle urne, nonché facente propria la consapevolezza di dover andare oltre un segno politico nel dialogo con enti superiori e di comuni limitrofi, di cui la giunta Pilotto, nella figura dell’Assessore compente in materia si effigia, dopo un lungo e silenzioso ma umile, tenace e determinato lavoro di cui il PUMS ne è piena testimonianza.
Il Partito Democratico di Monza, sostiene e promuove l’attività degli esponenti aventi carica istituzionale, sicuro che il lavoro svolto, in atto e futuro non può altro che essere motivo di orgoglio, derivato da un lavoro di squadra che è iniziato molto prima delle elezioni del 2022 e che continuerà.
Avanti Così!
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