Nella Giornata internazionale della donna, celebrata lo scorso 8 marzo, quattordici grandi comuni italiani, tra cui Milano, Varese e Padova e 12 città metropolitane come Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina, Palermo, Catania e Cagliari hanno sottoscritto e lanciato un patto con 11 punti programmatici, frutto di un lavoro condiviso, per progettare e sostenere misure concrete di promozione delle pari opportunità. Al centro del Patto dei Comuni (http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/sindaco/patto_comuni_violenza_genere) il sostegno all’emancipazione femminile e la costruzione di una società più equa che offra a tutte le persone, indipendentemente dal genere, di sviluppare talenti e potenzialità in egual misura, lontano dai pregiudizi e dagli stereotipi di genere.
La bella notizia è che da lunedì 14 maggio anche il Comune di Monza presto potrebbe aderire al Patto grazie ad una mozione presentata dal Gruppo consiliare PD di opposizione e votata quasi all’unanimità dal Consiglio Comunale.
Ora spetta alla Giunta rettificare tale mozione in una adesione reale ed avvertire Anci di tale scelta.
Ma cosa significa per il Comune di Monza e per i suoi cittadini e cittadine aver aderito a questo patto?
Significa che il Comune, e più specificatamente Sindaco e Giunta dovranno ad impegnarsi a progettare politiche pubbliche che riducano la disparità e assicurino il rispetto delle differenze; a lavorare sulla formazione e sensibilizzazione dei giovani contro la diffusione di stereotipi di genere e per favorire relazione paritarie; a contribuire a una reale parità di genere che consenta alle donne alla piena partecipazione al mercato del lavoro, alla politica ed alle istituzioni da parte delle donne; a sostenere le persone nella conciliazione di lavoro e famiglia; a fare rete tra istituzioni; a definire azioni per la parità contro la violenza di genere nell’ambito della programmazione dell’amministrazione e soprattutto a restituire annualmente alla cittadinanza quanto promosso.
Questo Patto è un grosso passo avanti nella lotta contro le discriminazione e violenze di genere perché indicano un tracciato chiaro e esaustivo da realizzarsi con azioni concrete, impegni economici, impegni di formazione e di supporto.
Il Partito Democratico, il gruppo consiliare tutto, dunque proporrà progetti e attività affinché questo Patto possa trovare nei prossimi anni una reale attuazione e non rimanga solo carta straccia o belle parole.
Già dal prossimo anno quindi le azioni della Giunta saranno verificate pubblicamente con il Patto controfirmato alla mano. Le cittadine ed i cittadini monzesi possono stare certi che quanto scritto verrà monitorato e aiutato a decollare.
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