LA PROTESTA FORTE E DERMINATA della gente dopo le denunce fatte in Consiglio e pubblicate dalla Stampa ha dato i suoi primi frutti, ma non bisogna fermarsi sino a che non si sa bene il contenuto dell’accordo “Carroccio e Carrello” relativo alla Esselunga di via Lecco.
DA ANTICIPAZIONI si sa che la Giunta ha fatto marcia indietro ed ho visto lo staff Esselunga uscire dal Comune il sabato prima dell’ultimo Consiglio e delle Feste.
Sembra vi sia un nuovo accordo dopo il pasticciaccio delle aree di via Stucchi-Lecco e le smentite fasulle in Consiglio.
E’ COMPARSO UN CARTELLO all’interno dell’Esselunga che cerca di smorzare le proteste. Si informa che col trasferimento ( quindi accertato) si lascerà in luogo una struttura commerciale più piccola per il quartiere. Quello che prevede il PGT approvato e elaborato con la Giunta Faglia. Si prevedeva però una struttura commerciale di vicinato e non una media struttura di vendita ( più di 250 mq con complicazione dei parcheggi e di aree libere verdi).
Vedremo se rispettano anche l’esigenza prevista di un Giardino pubblico per il Quartiere o continuano col regalino residenziale, in via Lecco e in via Stucchi.
SORGE SPONTANEA UNA DOMANDA E UNA CONSIDERAZIONE: la Esselunga informa nel suo negozio la gente, la Amministrazione nulla dice in Consiglio, perché?. La Esselunga illustra già, per tamponare la protesta, una Variante al PGT che il Consiglio Comunale neppure conosce ( dando anche la dimensione di 400 mq dell’esercizio che rimarrebbe)! Chi determina le Varianti Urbanistiche nella nostra Città, il Comune o il privato?
Alfredo Viganò
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