Giovedì 17 luglio il Consiglio Comunale ha definitivamente approvato il Bilancio previsionale 2014. Dopo la fase della discussione generale, sono state affrontate le proposte di emendamento, delle quali uno, presentato dal Gruppo PD, è stato accolto: si tratta di modificare tecnicamente il piano delle opere pubbliche, affinchè il Comune possa affrontare la ristrutturazione dell'Asilo Cederna in partnership con un interlocutore appartenente al privato sociale, che verrà successivamente individuato con apposita procedura.
In seguito è stato discusso l'ordine del giorno, presentato da Alberto Mariani (Lega Nord), finalizzato a richiedere al Governo che si valuti lo sblocco di una parte delle risorse vincolate dal Patto di stabilità, al fine di destinarle al recupero di immobili di edilizia residenziale pubblica. Il tema è uno di quelli su cui nessuna forza politica (meno che meno la nostra) può permettersi di dirsi disinteressata. E infatti l'ordine del giorno, parzialmente modificato, è stato approvato al'unanimità.
Infine si è giunti alla votazione finale del bilancio, che ha visto, nella minoranza, la "responsabile astensione" di CambiaMonza, il cui capogruppo Paolo Piffer ha dichiarato che, pur non condividendo alcune importanti scelte alla base del bilancio, non è in grado di dire se, a parti invertite, non avrebbe compiuto esattamente le stesse scelte. Tutte le altre forze di minoranza hanno ritenuto invece di votare contro il bilancio.
Vale la pena di soffermarsi brevemente su alcuni passaggi della dichiarazione che il capogruppo PD ha pronunciato. Innanzitutto, Marco Sala ha sottolineato che questo bilancio abbia richiesto, alla Giunta come alla maggioranza che lo ha approvato, una grande dose di consapevolezza e di responsabilità. Consapevolezza di una crisi profonda che mina non solo la capacità di sostentamento dell'Amministrazione, ma soprattutto le famiglie e le imprese che sono alla base del sistema economico.
Una situazione che, come appunto succede nelle famiglie e nelle imprese, ha indotto l'Amministrazione (e qui si vede la responsabilità) a delle profonde riflessioni e a delle scelte molto importanti in termini sia di reperimento, sia di utilizzo delle risorse.
Ha poi sottolineato Marco Sala, come tale rivisitazione del modo di porsi dell'Amministrazione verso i cittadini stia avvenendo, sul fronte della spesa, senza diminuzione quantitativa e qualitativa dei servizi resi, nonché senza interrompere la realizzazione di opere attivate in precedenza, anche da altre amministrazioni. Sul fronte delle entrate, una delle scelte più difficili è stata quella di intervenire fiscalmente sulle aliquote dell'Addizionale IRPEF.
Tale intervento, che porterà nelle casse del Comune un importante ammontare di risorse, è stato realizzato attraverso una oculata calibrazione delle aliquote, ottenendo carichi fiscali aggiuntivi che appaiono comunque assolutamente sostenibili, nel quadro delle più rigorosa equità fiscale.
Ad alcuni esponenti della minoranza che hanno dichiarato che si sarebbero aspettati dalla Giunta una proposta di bilancio maggiormente "caratterizzata" e finalizzata al perseguimento del programma del sindaco, rispondiamo che questo bilancio vede proprio la prosecuzione di una buona gestione iniziata non adesso, ma il giorno dopo l'elezione, avvenuta nel 2012, una gestione fatta di minuziosa attenzione al dettaglio nel perseguire i risparmi, di lungimiranza nell'individuare le scelte per il futuro da portare avantu sempre e comunque, di coraggio nel fare scelte probabilmente più impopolari, ma che sono indispensabili per far funzionare una macchima articolata e complessa come il Comune.
Con l'approvazione del bilancio si chiudono, fino a settembre, i lavori del Consiglio per l'esame di provvedimenti proposti dalla Giunta. A settembre una delle prime operazioni sarà proprio la "verifica degli equilibri" dello stesso bilancio. Sebbene essa segua a così poca distanza l'approvazione, sarà comunque un'altra occasione importante per la verifica di quanto previsto nello stesso e nei relativi interventi, progetti ecc. previsti dal Piano Generale di Sviluppo del Comune.
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