Il Consiglio Comunale ha dedicato due sedute monotematiche al tema della sicurezza in città. Un tema a volta “agitato” a sproposito e strumentalmente da parte dei giornali (per far cronaca) e da alcune forze politiche (per costruire consenso).
Un problema comunque reale e complesso, confermato dai numeri riportati in aula dal Comandante dei Vigili urbani Alessandro Casale: infatti negli ultimi mesi 259 furti su auto in sosta nel 2013 (895 nel 2012), 678 in abitazione (647 nel 2012) e 529 (546 nel 2012) veicoli rubati…e ancora: 359 furti con destrezza (346 nel 2012), 8 rapine in abitazione (3 nel 2012), 91 rapine in pubblica via (56 nel 2012).
Ha fatto quindi molto bene l’Amministrazione Comunale a dedicare tempo e discussione in aula per confrontare criticità e proposte delle diverse forze politiche rappresentate.
Per il Gruppo Consigliare del Pd sono intervenuti tra gli altri: Marco Lamperti, Mariagrazia Artesani e Franco Monteri e per la Giunta, oltre al Sindaco, l’Assessore competente Paolo Confalonieri.
Marco Lamperti, ha messo l’accento sulla necessità di non generare e diffondere la paura tra i cittadini poichè l’amministrazione, in materia di sicurezza, sta svolgendo egregiamente il suo compito, puntando al recupero delle aree dismesse spesso teatro di episodi di microcriminalità dovuti all’abbandono.
La Consigliera Artesani, è partita da una sua convinzione: “La sicurezza non è un tema né di destra né di sinistra; bensì un’esigenza che accomuna tutte le persone ed in tutte le stagioni della vita". Ha poi sostenuto che parlare di sicurezza vuol dire estendere il concetto ad altri innumerevoli ambiti della vita e delle relazioni umane: lavoro, sanità, istruzione, alimentazione, mobilità.
Un approccio quindi complesso e complessivo quello sviluppato dalla Artesani: la ‘’Sicurezza è Sostenibile’’ con il grado di vivibilità dei quartieri; le politiche fondate sulla prevenzione e repressione dei reati; il coinvolgimento delle comunità locali (vedi il progetto un quartiere per tutti); interventi rivolti alla cittadinanza sulla legalità; il saper animare il territorio con azioni volte a favorire il possesso e la partecipazione dei cittadini per igenerare aree urbane degradate.
Il Consigliere Franco Monteri ha centrato il suo intervento in particolare riguardo alla nuova problematica della convivenza con provenienze di altri paesi e culture, alle emergenze “figlie sopratutto della grave crisi economica in atto"; all’aumento di persone che vivono da sole, all’allentamento dei legami di vicinato, e a un quadro complessivo di paure e incertezze sul futuro (la precarietà lavorativa, l’instabilità economica e familiare).
Riguardo invece al piano propositivo, Monteri ha sviluppato una riflessione sull’importanza dell'attuazione di politiche urbanistiche in grado di favorire la rinascita e la valorizzazione dei quartieri e delle loro identità, per restituire priorità allo strutturarsi di legami sociali.
In questo processo, è di cruciale importanza dare voce e spazio ai cittadini: una sicurezza realmente partecipata, in cui i diretti interessati (gli abitanti di un quartiere) sono coinvolti nei percorsi di costruzione di comunità percepite come meno pericolose.
Lo strutturarsi e il consolidarsi del senso di comunità è fondamentale per avere una bassa percezione dell'insicurezza e costituisce un grande fattore di protezione dalla paura, in quanto espressione di un clima sociale positivo e di controllo sullo spazio da parte degli abitanti.
Nella replica finale l’Assessore Paolo Confalonieri, si è soffermato sulla situazione in generale prevedendo interventi da effettaursi in maniera sistematica.
Attivo in tutta la città, poi, il sistema di videosorveglianza: sono presenti 70 telecamere in funzione che presto diventeranno 120. E’ stato aggiornato il software e cambiato il server per migliorare il servizio. Inoltre, lungo le piste ciclabili, è stato attivato il servizio dei vigili in bicicletta.
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