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abitazioniMartedì scorso i due Assessori Bertola e Marrazzo hanno tenuto una conferenza stampa per fare il punto sulle politiche abitative in città.

Particolare enfasi ovviamente sull'edilizia comunale, per poi parlare dell'edilizia pubblica più in generale e con un cenno finale all'edilizia nel suo complesso.

Edilizia comunale

Per quanto riguarda l'edilizia comunale, tre sono gli obiettivi politici che hanno guidato e guideranno l'azione dell'Amministrazione:

      • Alloggi Sfitti Zero
      • Recupero e valorizzazione del patrimonio
      • Sensibilità sociale nell'applicazione dei canoni di affitto

 

Alloggi Sfitti Zero

Delle1.423 abitazioni comunali, 1.316 sono occupate. Delle rimanenti 107, 10 sono in assegnazione di emergenza. Le altre sono state o saranno ristrutturate per poter essere assegnate.

Nel 2013 sono stati recuperati 39 alloggi con una spesa di circa 895.000 €; nel 2014 sono stati stanziati 950.000 € per il recupero di 40-45 alloggi; nel 2015 il recupero verrà completato.

Recupero e valorizzazione

L'Assessore Marrazzo ha spiegato che il patrimonio dell'edilizia comunale è piuttosto vecchio, in alcuni casi risalente addirittura al 1920.

Di conseguenza, oltre agli interventi sulle abitazioni sfitte descritti prima, sono state effettuate:

      • opere di manutenzione ordinaria di circa 400.000 € nel 2013 e altrettanto è stato previsto per il 2014
      • opere di manutenzione straordinaria per circa 640.000 €

Un cenno alla voglia di dialogo con l'Amministrazione che alcuni inquilini hanno espresso con l'obiettivo di contribuire al buon mantenimento delle case comunali; ovviamente l'Amministrazione ha molto apprezzato ed incoraggerà questa disponibilità anche in futuro.

Sensibilità sociale nell'applicazione dei canoni di affitto.

Già nel 2009, con la legge regionale N. 27, la Regione Lombardia aveva deciso una revisione dei canoni di affitto.

La Giunta Mariani ha furbescamente prorogato la loro applicazione, lasciando alla nuova Amministrazione la gestione degli aumenti arretrati. 

Ormai dall'1 Gennaio 2013 i nuovi canoni sono entrati a regime. La loro applicazione ha comportato aumenti variabili sulle diverse fasce in cui è suddiviso il patrimonio comunale.

Per 100 alloggi il canone si è addirittura ridotto: per 419 alloggi si è avuto un aumento da 2 a 13 € al mese; nei rimanenti l'aumento varia da 13 a 178 € (un solo caso) al mese.

Consapevole della crisi sociale ed economica in atto, l'Amministrazione ha avviato un tavolo di confronto con i Sindacati degli inquilini. Questo tavolo ha prodotto un accordo di massima che prevede:

      • una valutazione puntuale dello stato di conservazione di ogni singolo alloggio
      • la rateizzazione sia degli aumenti di canone arretrati che delle spese condominiali arretrate
      • una possibile riduzione delle spese condominiali per le fasce più deboli
      • la possibilità di ricorrere alla "Commissione contributi di solidarietà" esistente

Un cenno è stato fatto alla morosità che, fino al 2012, era di circa 1 Milione € e che nel 2013 si stima sia aumentata del 30%. L'Amministrazione sta esaminando nel dettaglio la storia di queste situazioni per poter distinguere tra chi è effettivamente in difficoltà e chi cerca semplicemente di "fare il furbo".

Situazione abitativa complessiva

Le cifre

Dei circa 54.000 alloggi presenti a Monza, circa 5.400 sono riconducibili o a edilizia pubblica o a quella convenzionata. Lo spaccato di questi 5.400 indica:

      • 1.400 edilizia comunale
      • 1.100 edilizia Aler
      • 3.000 edilizia convenzionata

Va sottolineato che, riguardo agli alloggi Aler, il Comune avrebbe la competenza per la loro assegnazione ma, di fatto, Aler non dà alcuna visibilità degli alloggi disponibili.

Un altro aspetto che è stato evidenziato è come il 10% di edilizia pubblica o convenzionata sia una  percentuale bassa rispetto alla media europea del 20%; la Giunta ritiene opportuno potenziare l'Housing sociale.

Sostegno in caso di sfratto

Nel 2013 l'Amministrazione ha speso circa 400.000 € per aiutare nuclei famigliari in situazione di sfratto. Questo intervento ha coinvolto 147 nuclei famigliari.

Alloggi privati sfitti

Ci sono in città molte abitazioni private sfitte. L' Amministrazione è consapevole delle preoccupazioni di molti proprietari e sta studiando misure per incoraggiare i proprietari ad affittare i loro alloggi.

Conclusioni

Spero di avere reso in questo articolo il senso di una azione di governo che vede nell'edilizia pubblica un bene da preservare e valorizzare, che cerca di affrontare le problematiche dell'abitare con uno sguardo complessivo (pubblico e privato) e che, naturalmente per una Giunta di centro sinistra, presta grande attenzione agli aspetti sociali.

 

 

 

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