Posto che sono un grande sostenitore della famosa frase di Voltaire, sul diritto di parola, non posso però non rispondere ad una serie di considerazioni e accuse, più che legittime in democratico confronto, arrivate dai banchi della minoranza che mi fanno venire in mente certi ricordi, legati al bilancio di previsione 2010 dell'allora giunta Mariani.
Vediamone alcune
Hanno accusato che il piano degli investimenti punta troppo sui proventi delle alienazioni, in un periodo di crisi del mercato immobiliare, vero ma buffo perchè nel bilancio di previsione 2010, dell'allora giunta Mariani, gli introiti previsti da alienazioni furono raddoppiati rispetto al 2009 passando da 17,2 milioni a 34,3 con una previsione sul triennio 2010-2012 di ben 146 milioni. Anche allora eravano in piena crisi del mercato immobiliare.
Hanno puntato il dito contro gli oneri di urbanizzazione Buffo perchè anche in questo caso la scorsa amministrazione ha messo a bilancio, come fonte di entrata, una enorme previsione dei proventi derivati dagli oneri di urbanizzazione, con una previsione nel 2010 di 23,4 milioni ovvero + 300% rispetto al 2007 per un finanziamento degli investimenti pari al 18%.
Anche la questione multe ha tenuto banco in diverse occasioni con ripetute accuse di voler far cassa a danno dei cittadini ma, anche in questo caso, i numeri ci raccontano di come la passata amministrazione aveva previsto, in bilancio, un aumento del 20% delle entrate da sanzioni amministrative passando da una media di 3,6 milioni a 4,6 milioni.
Si è detto di un bilancio freddo, dei numeri, senza cuore e che mette le mani in tasca dei cittadini. E che dire allora del taglio di 1,3 milioni, previsto nel bilancio 2010, sul settore dei servizi sociali il più delicato e il più coinvolto, in un anno dove la crisi era esplosa in tutta la sua drammaticità. E' vero c'è la Tarsu, una novità pesante, imposta a livello nazionale con dei vincoli che impongono il rispetto del saldo. Ma qui nulla impedisce all'aula di fare proposte ed emendamenti in merito, nel rispetto delle imposizioni di legge. Per il resto, a fronte di un mantenimento invariato delle tariffe dei servizi a domanda individuale, previsto in questo bilancio, mi preme ricordare viceversa, di come la precendende amministrazione ha operato nel 2010 passando da una copertura a carico degli utenti del 52,6% al 65,2 con consistenti aumenti per le rette delle mense, dei servizi ricreativi e dei servizi cimiteriali di oltre il 40%.
E' partita una violenta accusa nei confronti dell'Assessore alla partita rea di non aver fatto la spending review. Buffo perchè anche qui la storia ci ricorda di come la precedente amministrazione aveva riproposto un numero consistente di consulenti tra i quali spicca l'incarico del valore di 400.000 euro per la progettazione del recupero dello stabile ex Inam costato ai cittadini ben 5,5 milioni e abbandonato comunque poi al suo degrado. Senza contare poi la figura del capo di gabinetto del sindaco che dova occuparsi tra l'altro della gestione dei centri sportivi (palazzetto e Nei con le conseguenze che tutti conosciamo) Degli assessori di cartone, dei telefonini, e tanto altro ancora. Da evidenziare inoltre l'eredità di circa 3 milioni di euro di bollette non pagate, che sono state messe obbligatoriamente a bilancio. Di contro la nuova giunta stà procedendo sulla strada del riassetto della macchina comunale. Su tutti la figura del Direttore Generale che ricopre anche l'incarico di segretario generale e il rinnovo del CDA della TPM. Azioni che hanno permesso una consistente riduzione dei costi. Si è parlato molto sulla legittimità/necessità di aquistare il teatro Manzoni è vero, è una spesa veramente importante, ma qui però dobbiamo decidere se vogliamo mettere in discussione la necessita di ripianare i debiti della ex partecipata del comune Scena Aperta, attraverso l'acuisto dell'immobile, altrimenti, da amministtratori responsabili, dobbiamo avere il coraggio di avanzare delle altre proposte.
Ancora sul canile, una vicenda da telenovela, tra cambi di destinazione e ricorsi al TAR. Una storia che ha vissuto il suo periodo di punta nei 5 anni della giunta precedente. Non si può attribuire anche questo pasticcio all'amministrazione Scanagatti.
Si è accennato anche alla questione gestione trasporti tra TPM/Net/AtM. Qui però serve ricordare che il tutto nasce nel 2009 con una serie di azioni legittime, compiute dall'allora giunta Mariani, la dove le controverse vicende economiche si sono trascinate fino ad oggi e che quindi nulla di questo deve essere imputato a questa amministrazione che le ha solo ereditate. Di fronte ad una richiesta economica, al di fuori di ogni logica, è giusto che la nuova amministrazione metta in essere tutte le azioni per evitare uno spreco di denaro consistente. Ricordo poi che il contratto di servizio scade nel 2014 e che c'è l'impegno dell'assessore competente a rivedere il tutto anche in funzione di cosa riserverà il futuro alla nostra provincia.
In conclusione sebbene io e l'amico Voltaire difendiamo il legittimo diritto di parlare di tutti e pur comprendendo personalmente la fisiologica trasformazione politica da preda a cacciatore, è bene ricordare che in una Democrazia Discutidora le parole, in quanto strumenti, sono importanti e perciò devono rispettare la realtà dei fatti. Non mai dimenticare le nostre azioni compiute poichè resteranno comunque scritte per sempre nella storia di questa città.
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