Paolo Confalonieri per quei (pochi) che non lo conoscono è il simbolo della “mobilità vivente”.
Lo vedete scorazzare velocemente in bici, correre nel parco e nelle maratone; di professione è un tecnico che si occupa, guarda caso, di come applicare l’innovazione tecnologica alla mobilità e infine sia con la Giunta Faglia e che con quella di Scanagatti non poteva che essere il nostro Assessore alla Mobilità.
Paolo (primo Segretario del Pd di Monza) da sempre cerca di tenere insieme una città ideale (di mobilità dolce) con la sua natura pragmatica e concreta, cosa che gli ha permesso di affrontare con destrezza anche le situazioni più difficili come quella di Viale Lombardia.
Una piccola “bella ossessione”? realizzare prima della fine del mandato la fermata Ferroviaria Monza Est per il Parco e il quartiere Libertà.
Anche a lui, come hai suoi colleghi, abbiamo chiesto di farci il punto dopo un anno di (molto) lavoro, che nella sua premessa non valuta perché parte interessata ma che, con la solita modestia, dice che “qualcosa si è fatto”.
Ecco il Report di Paolo Confalonieri
Le azioni e gli interventi realizzati
In testa al programma del Sindaco, per quanto riguarda le deleghe che mi ha affidato, c'è il nuovo tunnel della SS36 e la nuova fermata ferroviaria di Monza Est. Poi ci sono anche una viabilità congestionata da regolare e l'attenzione alla sicurezza dei cittadini, che per noi è un dovere istituzionale e non politico.
SS36: il tunnel è in funzione dal 3 aprile, non certo per merito nostro; ma da quel giorno siamo diventati noi i guidatori... Abbiamo concordato tutto l'assetto viabilistico della superficie: due passaggi nella commissione comunale, un consiglio comunale il 28 febbraio e una delibera di Giunta il 7 marzo. Su questo assetto viabilistico ANAS e Impregilo stanno progettando i dettagli costruttivi e nei prossimi giorni inizieranno i lavori, chiudendo il transito su buona parte del viale Lombardia. Quindi dedicheremo la nostra attenzione al progetto di paesaggio: l'architetto Kipar ha redatto un masterplan che è nostra intenzione tradurre in dettagli esecutivi che completeranno il viale.
Nuova fermata ferroviaria di Monza Est Parco: fra le zone Libertà e Lecco, che saranno unite da un nuovo sottopasso per pedoni e ciclisti e che in un secondo momento servirà anche per l'accesso ai binari. Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria del sedime ferroviario, ci ha fatto sapere attraverso uno dei loro tecnici che a breve ci sarà comunicato formalmente il benestare a procedere. Abbiamo avuto alcuni incontri in questo primo anno di mandato per mettere a punto il progetto: sebbene il primo passo sarà la fermata per il Besanino (se tutto andrà per il verso giusto questo nonaccadrà prima del 2016), ci interessa che Monza Est diventi una fermata per un nuovo servizio metropolitano che collegherà Milano, Monza e Carnate. Se si infittiscono le fermate, i treni anche regionali che compiono tragitti più lunghi non devono fermarsi dappertutto, pena allungare i tempi di percorrenza e rendere non più appetibile il treno. Questo progetto ha tempi più lunghi, ma questa è la prospettiva cui stiamo lavorando.
Traffico: tutti si lamentano perché a Monza c'è troppo traffico. Purtroppo il fenomeno non è destinato a diminuire: il prezzo più basso delle case spinge ad acquistare nei paesi a Nord di Monza, creando necessità di spostamenti verso Monza e Milano.
A Monza non è pensabile istituire l'area C ma dovremo cercare di spostare i viaggi di chi transita per Monza per raggiungere altre destinazioni sulle due tangenziali naturali di Monza: il tunnel della SS36 a Ovest e l'asse Fermi-Industri-Stucchi a Est, prevedendo anche per quest'ultimo svincoli a due livelli dietro il cimitero, allo stadio e in viale Libertà.
Dovremo cercare anche di creare qualche corsia riservata in più su tragitti strategici: dal centro verso Bettola, dove nel 2015 avremo la M1, a dal centro verso san Biagio, dove transitano molte linee di bus. Inoltre dovremo regolare meglio la sosta nel centro storico e appena fuori di esso, riattivando il parcheggio del Parco a servizio del centro e allargando l'area con strisce blu a pagamento consentendo ai residenti di parcheggiare un'auto per nucleo familiare a tariffe agevolate.
Sicurezza: voglio da ultimo parlare di sicurezza, intendendo con questo termine tutto quanto consenta ai cittadini di vivere a Monza con serenità.
Quindi sicurezza nel caso di emergenze naturali: ci si pensa sempre troppo poco, finché le sciagure naturali non si abbattono: ricordiamo il Lambro nel 2002... Ebbene, fin dalle prime settimane del nostro insediamento abbiamo voluto rilanciare la nostra Protezione Civile comunale, un fiore all'occhiello che molti ci invidiano; attraverso un nuovo corso per volontari abbiamo rimpolpato il gruppo comunale dei volontari di Protezione Civile: erano 120 alla fine dell'amministrazione di Michele Faglia e ne abbiamo trovati 65 quando siamo tornati. Siamo ritornati a circa 100 e speriamo che tutti questi volontari che spendono tante energie a servizio della città vogliano continuare a farlo, guidati da un ufficio del Comune con persone di altissima competenza e dedizione.
Sicurezza vuole anche dire mantenere un rapporto continuo e sereno con le Forze dell'Ordine presenti in città; la presenza della Prefettura ci assicura un forte coordinamento e occasioni continue di condivisione. La Polizia Locale svolge appieno il proprio ruolo in questo contesto istituzionale, presidiando i servizi di Polizia di prossimità in tutti i quartieri.
In questa cornice e con il supporto di TPM abbiamo istituito un servizio di guardie non armate al parcheggio dell'Ospedale san Gerardo, contrastando in modo forte la presenza di venditori abusivi che assillavano chi accedeva al nosocomio.
Problemi: l'organizzazione interna è da rivedere e per quanto riguarda i settori che mi competono c'è ancora da fare affinché la struttura comunale aumenti le proprie prestazioni.
Rapporti e partecipazione: cerco di mantenere stretti e continui contatti con i consiglieri comunali di maggioranza, soprattutto con coloro che condividono con me l'interesse ai temi inerenti le mie deleghe.
Ho incontrato molti cittadini direttamente e cerco di rispondere a quanti più messaggi email io riesca (in un anno parliamo di svariate centinaia). Penso di poter dire che il riscontro sia mediamente positivo.
Ho trovato difficile il rapporto con alcune associazione orientate a temi specifici, che lamentano la mia mancata rispondenza a quanto segnalato, ma conto molto sulla revisione organizzativa prossima a venire per essere più efficace.
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