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Prevista nuova edilizia sociale, riqualificazione alloggi esistenti, una piazza e servizi per cittadini

Il Consiglio comunale di Monza ha ratificato il Contratto di Quartiere Cantalupo, un progetto per realizzare nuovi alloggi di edilizia sociale e a canone moderato e per riqualificare quelli di edilizia pubblica esistenti in un quartiere della città. Il progetto, finanziato da Regione Lombardia, dal Comune di Monza e da Aler MB, prevede investimenti per un totale di circa 14 milioni di euro. Partner dei promotori del progetto sono la Cooperativa sociale Monza 2000, l’Asl MB, l’associazione Mosaico interculturale.

Il nuovo Contratto di quartiere, così come approvato nella seduta di lunedì sera dal Consiglio comunale, prevede l’edificazione di 4 edifici, per un totale di 42 alloggi e la ristrutturazione di alcuni alloggi esistenti. I nuovi edifici sorgeranno su aree destinate a edilizia sociale dal Piano di governo del territorio vigente. Nessuna realizzazione sarà fatta su aree agricole, che rimarranno tali. Dei 4 edifici 2 saranno a canone sociale e saranno realizzati da Aler Mb, gli altri due, realizzati a cura del Comune di Monza, saranno a canone moderato. Il nuovo progetto prevede la creazione di una nuova piazza, di presidi socio assistenziali, anche per la popolazione anziana, una maggiore presenza della Polizia locale e l’allestimento di un sistema di videosorveglianza. In base al contratto di quartiere che si sviluppa su tre assi (edilizia residenziale, coesione e sicurezza) saranno anche promosse e finanziate iniziative di sostegno alle famiglie (ad esempio attraverso la dotazione di buoni per gli asili nido) e ai giovani.

Il contratto di quartiere Cantalupo è un progetto che la nuova amministrazione guidata dal sindaco Roberto Scanagatti è riuscita a riproporre, recuperando la precedente proposta prima istruita e poi in parte accantonata dalla passata amministrazione.

Tra le parti del vecchio progetto rimaste in vita figura un intervento significativo, consistito nella realizzazione, già ultimata a cura di uno dei partner, la Cooperativa sociale Monza 2000, di una palazzina già utilizzata per la locazione temporanea di monolocali, per qualche mese e a chi sia in possesso di determinati requisiti, a lavoratori e studenti fuori sede, oppure a parenti di degenti in strutture ospedaliere cittadine.

“Un importante progetto che aiuterà a rispondere al fabbisogno abitativo della nostra città – commentano il sindaco Scanagatti e l’assessore alle Opere pubbliche Antonio Marrazzo. L’intervento permette di creare nuova edilizia sociale senza appesantire il quartiere, che anzi sarà dotato di nuovi servizi.

L’obiettivo della nostra amministrazione è quello di rendere i quartieri luoghi più integrati e solidali al loro interno e con il tessuto cittadino.”

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