Da settimane l’opposizione e un consigliere di maggioranza facevano pressing sul Sindaco Mariani e la sua Giunta, affinché rendesse ragione di una scelta scellerata, come quella dicontinuare i lavori in Piazza Trento, anche durante le feste natalizie, a tutto danno del commercio locale e dell’artigianato natalizio.
Per settimane, da una parte, il Sindaco aveva ripetuto di non avere nessuno problema ad argomentare in Consiglio le sue convinzioni per questa scelta, dall’altra la maggioranza con continui escamotages regolamentari, continuava a rinviare la discussione dell’odg.
Finalmente si era trovato un accordo tra capigruppo per la discussione in aula.
Primo colpo di scena: la grande fuga collettiva di Sindaco, Presidente del Consiglio Inga (quello che dovrebbe rappresentare tutti…), maggioranza…tutti fuori dall’aula, per l’estremo tentativo di far mancare il numero legale.
Una fuga vergognosa di rappresentati eletti, che si sono rifiutati di rendere conto alla città di queste scelte e di non avere il coraggio di confrontarsi e misurarsi in aula.
Secondo colpo di scena: l’intera opposizione (compresa Fli e Forza lombarda) presente in aula, più il presentatore dell’odg Riga e con l’arrivo del “pendolare” De Pasquale, hanno permesso di votare 21 a 0 l’odg che invita il Sindaco a sospendere i lavori.
L’opposizione ha anche colto l’occasione, a quel punto, di votare anche altri importanti odg, che erano stati volutamente tenuti nel cassetto del dimenticatoio, di questa antidemocratica maggioranza.
Votati quindi anche odg importanti riguardanti il no al distributore nel Parco, sull’abitare sociale e infine un altro riguardo alla proposta di legge che parificherebbe i “repubblichini di Salò” ai partigiani.
Al di là del singolo episodio, crediamo che il Sindaco Mariani è chiamato a rispondere a due cose: essere conseguente agli indirizzi votati in Consiglio Comunale, da una maggioranza di consiglieri e verificare seriamente, se ha ancora una maggioranza in aula in grado di sostenerlo a pochi mesi dalla fine della legislatura.
Finale di legislatura che attende un “piccolo oggetto”: il ritorno in aula della variante al pgt. Come dire che anche su questo la partita è riaperta, eccome!:
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