Altro che variante! Si tratta di un vero e proprio nuovo Piano destinato a sconvolgere Monza fino a sfigurarne il volto e cambiarne l'identità.
Consente la costruzione di migliaia di nuovi edifici per un totale di quattromilioni e duecentomila metri cubi. Con la sparizione delle aree agricole e verdi, il suolo cittadino risulterebbe occupato per il 70%. Si salverebbero soltanto le aiuole stradali e i giardini privati.
La città raddoppierebbe i suoi abitanti! Come se in un solo colpo venissero spazzati via cinquant'anni e si tornasse al Piano regolatore di Piccinato che, negli anni sessanta, in pieno boom economico, pensò per Monza una popolazione di trecentomila abitanti.
Un progetto insensato che risponde solo e soltanto ad una logica di pura e semplice speculazione.
Con la scusa di realizzare nuovi servizi per i cittadini, si trasformano le poche aree libere senza minimamente considerare le ricadute sociali e ambientali.
Anche le categorie produttive usciranno con le ossa rotte. Non solo manca qualsiasi progetto per incentivare la localizzazione di nuove aziende, ma addirittura le medie e grandi strutture commerciali di vendita potranno liberamente insediarsi e ampliare le loro dimensioni, facendo definitiva terra bruciata dei negozi di quartiere.
Questo è un Piano immorale per i contenuti e per il modello di sviluppo che propone.
A partire dai prossimi giorni vi forniremo tutte le notizie utili per comprendere la gravità delle scelte che compie.
Fonte: Blog Consiglieri comunali di Monza
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