È andato in onda, ieri sera, durante la seduta di Consiglio Comunale, il teatro dell’incoerenza avente come oggetto la questione ormai conosciuta dai molti del centro di accoglienza per migranti di Via Monte Oliveto; il Partito Democratico di Monza si era già espresso in merito nella conferenza stampa del 17/11, nella quale, il Segretario Cittadino, Valerio Imperatori, poneva in luce tutte le perplessità volendo fare chiarezza su un tema di cui noi facciamo bandiera di reale e concreta sensibilità: la vita degli esseri umani.
Riportiamo per rinnovare chiarezza il link al comunicato stampa conseguente la conferenza stampa del 17/11 nella quale il Segretario cittadino faceva chiarezza in merito: La segreteria cittadina fa chiarezza in merito all’ipotesi di apertura di un centro di accoglienza in Via Monte Oliveto.
Altresì sottolineiamo un passaggio fondamentale che riteniamo sia chiave di lettura di tutta la vicenda, che ha avuto ieri sera l’ultima puntata, scempio di coerenza, eleganza e Democrazia:
“Simili aggregazioni di richiedenti protezione internazionale sono purtroppo favorite dai provvedimenti nazionali emessi dalla destra, a partire dai decreti Salvini. Queste leggi hanno infatti stabilito che il rimborso giornaliero previsto per ogni persona richiedente asilo sia di 26-27 euro per l'accoglienza in unità abitative, 28-29 euro per aggregazioni fino a 50 posti e 30-31 euro per aggregazioni fino a 100 posti. Cifre che vanno a creare un evidente incentivo ad aggregazioni di grandi proporzioni. È inoltre importante sottolineare come queste disposizioni abbiano reso più difficile il processo di integrazione escludendo dalle prestazioni riconosciute agli operatori dell'accoglienza i servizi psicologici e i corsi di italiano”.
Il Consigliere Comunale, Dario Allevi, sembra non aver chiaro il quadro della situazione e ieri sera, nei suoi interventi, non ha mancato di renderlo noto a tutti, cavalcando un sentimento di preoccupazione della popolazione di Triante, residente nei limitrofi di via Monte Oliveto: egli ha sfoderato la sua vera identità, esprimendosi con urla, schiamazzi e costringendo ad una sospensione della seduta stessa: un vero esempio di eleganza e rispetto delle istituzioni da parte di un Uomo che ha ricoperto incarichi istituzionali, Sindaco per la precisione.
In merito ai contenuti espressi, aventi come focus un vero e proprio attacco alla giunta e alla persona dell’Assessore Egidio Riva, facciamo notare al Signor Allevi, che nelle sue tasche ha la tessera di Fratelli d’Italia, quel partito che attualmente Governa il paese, e che, per mezzo del Ministro Piantedosi, anch’esso membro di Fratelli d’Italia, ha prodotto il Decreto Legge che ha costretto l’amministrazione Pilotto ad adoperarsi in un senso che, dalle parole stesse di Egidio Riva, riteniamo: “indegno ed indecoroso”; riportiamo nuovamente le parole di Valerio Imperatori, sempre riferenti alla conferenza stampa del 17/11:
“Al consigliere di opposizione ed ex-Sindaco Dario Allevi, che si dichiara preoccupato riguardo all’istituzione di un centro di accoglienza in Via Monte Oliveto e favorevole invece a un’accoglienza diffusa, il Partito Democratico di Monza risponde: se vuole evitare che si creino ulteriori situazioni di questo tipo, può aiutarci chiedendo sostegno al governo presieduto dal suo partito per sollecitare modifiche alle politiche di rimborso”.
Come sottolineato dall’Assessore Riva, nel suo intervento, l’amministrazione, nella figura dell’assessore competente in materia, lo stesso Riva, ha da marzo 2023 avviato e partecipato ai tavoli della Prefettura, monitorato i bandi della stessa ove venivano disciplinate tutte le condizioni atte all’accoglienza dei migranti, se di accoglienza possiamo parlare.
Riva si è prodigato senza riserve nell’affrontare la situazione cercando di dare dignità ed umanità, nonché un’immagine degna di rispetto del Comune di Monza, andando in prima persona a verificare lo stato degli immobili, interloquendo con tutti gli attori coinvolti e cercando di trovare la quadra necessaria ad una situazione non voluta dall’amministrazione di centro sinistra attualmente al Governo della Città: nello specifico ricordiamo, sempre dalle parole di Riva che, nel Decreto Piantedosi non sono contemplate forme d’integrazione sociale come corsi di lingua italiana, allineamento all’ordinamento giuridico italiano e processi d’avviamento ad una qualsiasi attività lavorativa. Il riassunto: ghetto.
Ritornando alla seduta di ieri sera e concludendo questo nostro report che ci auguriamo arrivi ai molti cittadini monzesi che come noi intendono fare chiarezza su un aspetto umano che riteniamo fondamentale per la convivenza civile, ricordiamo a Dario Allevi che la strumentalizzazione politica della vita umana, intrisa di incoerenza, populismo, qualunquismo e, per finire, maleducazione, è un insulto alla Democrazia ed alle istituzioni che, nell’aula del Consiglio Comunale danno anche a lui la possibilità di esprimere il proprio pensiero, che, purtroppo, i fatti di ieri sera hanno dimostrato non essere minimamente coerente, contiguo ed allineato con la tessera di partito che porta con sé.
Partito Democratico Monza, 28/11/2023
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