Era luglio 2018. Il sindaco Allevi “festeggiava” il primo anno di mandato rilasciando una intervista al Cittadino in cui elencava i tre obiettivi cardine del suo secondo anno di esecutivo. Una lista piena di buoni propositi e fiducia. Del resto, dopo solo un anno di amministrazione, era lecito sentire il tempo dalla propria parte. Come sono andate, quelle previsioni? Vediamolo insieme utilizzando le incontrovertibili dichiarazioni dello stesso Allevi. Spoiler: sono andate molto male.
“Vorrei arrivare a settembre con il nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti senza dover prorogare quello attuale: gli uffici stanno correndo per arrivare in tempo”. Così diceva Allevi nel luglio 2018. Oggi, ottobre 2019, l’appalto risulta prorogato a tempo indeterminato. Sì, indeterminato.
“Mi piacerebbe, inoltre, avviare la seconda parte dell’Accordo di programma sulla Villa Reale e il Parco, concentrando i 32 milioni di euro dei fondi regionali su 4-5 macro-interventi tra cui la riqualificazione dell’ala Nord”. Ehm, non proprio. È successo invece che, oltre ad essere tutto fermo sul fronte interventi, la Regione si è pure ripresa gli investimenti che aveva concesso al Consorzio a causa della mancata assegnazione dei fondi stanziati. E indovinate un po’ chi presiede il Consorzio: esatto, il sindaco di Monza.
“Sarebbe bello, infine, che partisse il recupero di almeno un’area dismessa, magari l’Ospedale Vecchio, che creerebbe un domino positivo: il San Gerardo e il Pirellone a breve dovrebbero bandire una nuova gara per cercare di venderlo”. Vi risulta? Beh, nemmeno a noi.
Così parlò Allevi oltre un anno fa: 3 obiettivi esplicitati e nessun risultato raggiunto.
Il Cittadino canta mentre il cittadino piange. #tuttofermo.
Report