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scuolaApprendiamo con sconcerto le notizie riportate dalla stampa locale e nazionale, secondo cui il direttore dell’ECFoP di Monza avrebbe obbligato un ragazzo di 16 anni a non entrare in classe, facendolo rimanere nel corridoio della scuola, perché gay. La vicenda, se confermata così come raccontata dai giornali, ha dell'incredibile: chiediamo che venga fatta chiarezza da parte di tutti i soggetti coinvolti.


Il tema della lotta verso ogni forma di discriminazione e del contrasto all'omofobia è parte fondante la cultura politica del Partito Democratico e perno della nostra azione di governo. Per questo riteniamo che, anche attraverso le Istituzioni scolastiche, sia necessario promuovere l’affermarsi di una cultura animata da desiderio di conoscenza, di rispetto, di incontro e inclusività.

Per questo riteniamo fondamentale che si indaghi su quanto accaduto nella scuola di Monza per verificare i fatti e che ognuno si prenda le proprie responsabilità.

Allo stesso tempo, invitiamo i parlamentari del PD a sostenere con convinzione l'approvazione del DDL Cirinnà, che ha una valenza di civiltà e allo stesso tempo una valenza culturale, e inviamo il Partito a riprendere con forza l'iter legislativo delle norme per il contrasto all'omofobia.

Pietro Virtuani – Segretario del Partito Democratico di Monza e Brianza

Alessandro Panigada – Responsabile Diritti Civili del Partito Democratico di Monza e Brianza

Roberto Rampi - Deputato PD, Commissione Istruzione

Alberto Pilotto - Segretario del Partito Democratico di Monza

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