Chi ha trattato meglio la Costituzione? Gli studenti del Mosè Bianchi per ragionieri e geometri o quelli dell'Hensemberger per periti industriali?
All'aperto, con una temperatura deliziosa, si è tenuta Giovedi 6 giugno sera, davanti all'Arengario, una bella sfida tra studenti dei due istituti cittadini che dovevano dibattere pro o contro sul reddito di cittadinanza, avendo sullo sfondo il bel volumetto della Costituzione voluto da Rosario Montalbano, assessore all'Istruzione, con il Sindaco Roberto Scanagatti nume tutelare dell'iniziativa e l'entusiasmo per i giovani dell'assessore Egidio Longoni.
Le “arringhe” a favore o contro del salario di cittadinanza, in attuazione dell’art. 4 della Costituzione, sono state appassionate, emozionate ed emozionanti, per i giovani che a un metro di distanza avevano la giuria, di cui faceva parte anche il preside Guido Garlati e tre studenti non partecipanti al dibattito.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Questo afferma l’art. 4 della nostra Costituzione.
Mentre un gruppo ha bocciato l’ipotesi del salario di cittadinanza perché schiaccerebbe le retribuzioni verso il basso, l’altro lo ha difeso perché base minima di sussistenza. Vedremo in futuro le scelte del legislatore.
Quello che a me preme sottolineare è la partecipazione dei giovani al dibattito, il fatto che si sia parlato della legge più importante dello Stato, la nostra Costituzione che dovrebbe ispirare tutte le leggi sottostanti.
Parlare di valori, non monetari intendo, è la scelta vincente per giovani e non più giovani. Il ventennio da cui stiamo uscendo ha favorito la non cultura dei valori, la loro derisione, il fai da te per i problemi, oscurando i concetti di comunità, di solidarietà e favorendo l’individualismo.
Ma i giovani, soprattutto i giovani, vivono in comunità e la risposta ai loro problemi può venire solo dallo stare nella comunità, nel partecipare alle scelte che creeranno le loro condizioni di vita future.
Grazie al Sindaco, agli assessori Rosario Montalbano ed Egidio Longoni, ai docenti tutti.
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