Sono già trascorsi tre anni dall'inizio del conflitto che ancora insanguina la Siria che, almeno dapprincipio, monopolizzò le prime pagine dei giornali di tutto il mondo e le diplomazie internazionali. Oggi, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali ai sensi della nuova Costituzione del 2012, i riflettori restano drammaticamente spenti e rivolti sull’emergenza del giorno, l’Ucraina, nell’attesa di rigirarsi altrove, rivolti sempre e solo, al “contingente” del momento.
Ma, nonostante le elezioni, la situazione siriana è e rimane difficilissima.
In questa tragica vicenda la vittima principale è, neanche a dirlo, la popolazione siriana, il futuro della quale è già stato pesantemente ipotecato dalla distruzione, ormai consumatasi, della coesione sociale e politica del Paese: il conflitto attuale ha già causato oltre 140.000 morti, milioni di profughi, distruzioni enormi in termini di beni privati e infrastrutture civili, miseria, fame.
Per testimoniare fattivamente la vicinanza al popolo siriano, un gruppo di volontari monzesi, guidati da Lorenzo Locati, con il loro progetto Pasqua in Siria - e con la collaborazione personale di Rosario Montalbano - ha organizzato, per sabato 29 marzo, alle ore 13, presso la Cascina Costa Alta nel Parco di Monza, una importante iniziativa per raccogliere i fondi necessari ad inviare in Siria cibo e medicinali: un pranzo a buffet, a contributo libero, con specialità della cucina Italia e siriana, dove incontrarsi, gustare qualcosa di buono e condividere un momento di solidarietà.
Per confermare la partecipazione, si può accedere alla pagina Facebook dell’evento Monza per la Syria
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