“La decisione è grave e contrasta con le indicazioni che lo stesso Governo aveva espresso sia nei criteri di riordino delle Province sia nella normativa in seguito approvata. A questo punto la parola passa al Parlamento, dove auspichiamo venga ripristinata la volontà del territorio.”
Lo dichiara il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, dopo la decisione di oggi del Governo che prevede l’inclusione della provincia di Monza nella Città metropolitana milanese, abbandonando la proposta avanzata dal Cal (Consiglio autonomie locali) della Lombardia che chiedeva la deroga per Monza e Brianza.
Il Governo con la decisione di oggi ha anche escluso la possibile nuova provincia formata da Monza, Como e Varese che in base alla attuale normativa avrebbe avuto Monza come capoluogo.
“La nostra - aggiunge il sindaco - non è una rivendicazione campanilistica ma un’esigenza oggettiva di un territorio che conta più di 850 mila abitanti, che presenta una concentrazione di imprese e servizi tra le più alte del Paese. Cercheremo di capire come mettere al centro di questa complicata riorganizzazione l’interesse dei cittadini, che più che alle alchimie sono interessati ad avere servizi efficienti”.
“E qualunque sarà la configurazione – conclude - come sindaco di Monza farò in modo che vengano sempre rispettate e promosse le giuste richieste del nostro territorio, a cominciare dai progetti di rilancio della nostra città che stiamo già sviluppando e che abbiamo intenzione di mettere ancora in campo”
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