La Giunta comunale di Monza ha approvato la delibera sull’Imu. Il provvedimento passerà all’esame del Consiglio comunale. Rimane invariata allo 0,4% l’aliquota sulla prima casa. Sulla prima abitazione rimangono invariate anche le detrazioni.
Su tutte le altre unità immobiliari l’aliquota sale dallo 0,84 all’1%, ad esclusione delle attività commerciali e artigianali. La giunta comunale ha introdotto inoltre delle modifiche per agevolare chi affitta a canone concordato e a chi affida unità immobiliari in comodato d’uso gratuito ai congiunti fino al secondo grado di parentela: per queste unità l’aliquota scende dallo 0,84% allo 0,76%.
“Un provvedimento sofferto ma necessario - ha spiegato il sindaco di Monza Roberto Scanagatti per reperire le risorse che servono per finanziare i servizi essenziali soprattutto per bambini, famiglie e anziani. Abbiamo però tutelato i proprietari di prime case e le categorie già pesantemente colpite dalla crisi. Con questa manovra – aggiunge - copriremo almeno la metà del fabbisogno di bilancio che abbiamo ereditato. Come abbiamo annunciato nei giorni scorsi, la manovra è però più complessa e stiamo già intervenendo sul fronte delle alienazioni immobiliari non strategiche e sulle aziende partecipate. Sul fronte della revisione della spesa, stiamo continuando nell'opera di drastica riduzione per cancellare spese inutili o veri e propri sprechi: in questi primi mesi siamo già riusciti a eliminare costi non necessari pari a quasi 1 milione di euro.
Rimane comunque il fatto che il Governo Monti deve cambiare strategia. Non possono essere soltanto i Comuni ad essere tartassati e a svolgere il ruolo di esattori per conto del governo. Come pure sul fronte del patto di stabilità, che deve essere profondamente modificato per consentire di sbloccare i pagamenti e gli investimenti”.
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