Questo non è un articolo ma sono “solo” degli appunti (che abbiamo chiesto come Redazione) di una nostra delegata all’Assemblea Nazionale del Pd tenuta a Roma Sabato scorso.
Sono appunti del tutto personali e magari anche un po’ “disordinati” tra di loro ma hanno il vantaggio di essere diretti e senza mediazioni per i sentimenti provati da parte di Giovanna, che ringraziamo per l’impegno richiesto
Al termine dei lavori.....
E' vero che nell'ultima mezz'ora quello che avete letto e visto è avvenuto ed è (purtroppo) quello che alla stampa è piaciuto di più.
La presentazione del documento redatto dalla Commissione Diritti, composta da 36 persone, è stato votato dalla asemblea con una trentina di voti contrari e che alcuni delegati hanno cominciato a gridare e a presentarsi al palco della Presidenza gridando il loro disaccordo appena la Presidente ha annunciato di non volere mettere ai voti due ordini del giorno sullo stesso argomento.
Perchè non farlo? E' giusto il richiamo fatto dalla Bindi che erano in contrasto con quanto prima approvato, ma allora perchè permettere che fossero illustrati? Perchè mi sono chiesta sono stati due gli o.d.g. presentati come se gli stessi pochi proponenti non avessero trovato un accordo e invece la maggioranza dei delegati non era da rispettare nella sua deliberazione a favore del documento? Ci siamo sentiti dare degli incivili, dei sorpassati e questo a chi giova? Non credo al PD che, di fronte ad un documento, complesso, articolato e immagino faticoso da condividere, ha da adesso una base da cui partire per elaborare, integrare e proporre interventi legislativi su un tema che non riguarda solo le unioni omosessuali ma che investe i temi della vita, della morte, delle diversità culturali, religiose.
Subito dopo è arrivato un altro ordine del giorno sul tema delle Primarie: in contraddizione con la relazione del Segretario? In intergrazione? Fissare la data? Ribadire la non candidabilità oltre i tre mandati? (perchè nella relazione adesso si parla di 15 anni? perchè il PD pur rispettando i tempi di eentuali altri alleati, non poteva indicarne una meno generica rispetto a 'entro l'anno'?
Perchè, dico io, lo statuto del PD prevede che sia il Segretario ad essere candidato come premier e la modifica verrà fatta dopo che lo stesso Bersani si è dichiarato favorevole ad aprirle ad altri?
Personalmente, non ero d'accordo quanto approvammo quel punto dello Statuto (continuo a pensare che le due funzioni debbano essere distinte) ma allora la maggioranza le approvò e quindi?
All'inizio della assemblea
Bersani parte con molta decisione definendo stucchevoli i distinguo che nel PD vengono avanzati di volta in volta sui provvedimenti del Governo ed è fulminante una delle sue metefore che paragona Monti ad un pompiere che ha il compito di spegnere il fuoco senza preoccuparsi dei danni collaterali.
Le legge elettorale, il progetto riformista, i limiti della politica, il lavoro e gli "ultimi", le primarie: lo sento teso, contratto e aspetto la sua conclusione finale
Il dibattito che segue è, in certi momenti, come definirlo, un po' surreale: le posizioni sono così distanti e distinte che mi chiedo mentre sto lì seduta (a proposito, nella sedia davanti a D'Alema i cui commenti.....) cosa potrò riferire ai Circoli, all'Esecutivo, a chi me lo chiederà quale sia la posizione del PD.
Ha ragione Bersani: siamo un grande partito che ha a cuore l'Italia e non ci devono spaventare le discussioni, le divergenze e le critiche vanno fatte qui, ma i tempi della società, dell'economia quanto sono distanti dai tempi della politica mi chiedo io?
Fuori dalla assemblea
Sala gremita e molto disturbata da invitati, giornalisti nonchè da molti, troppi delegati che parlano, confabulano, entrano ed escono (meglio organizzate le altre assemblea con i delegati in spazi separati, con un minimo di intervallo alla fine della mattina altrimenti non si riescono ad ascoltare gli interventi se non restando incollata alla sedia per ore ed ore, opportuno sapere quanti siano presenti e quanti votano)
E' stato utile incontrarci , parlarci, ascoltarci anche se non c'erano decisioni da assumere.
Penso che si debba continuare questo confronto, faticoso, aspro ma è il PD che a me piace...
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