Come scandisce il nostro orologio del Sito: alle elezioni del 6 maggio mancano 46 giorni e ilcentrodestra non ha ancora il candidato…meglio sarebbe dire i candidati…
Poco più di un mese alle Elezioni e Roberto Scanagatti, non conosce ancora il suo principale “avversario” e peggio ancora quel 57% di elettori di centrodestra che votarono nel 2007 ne sono essi stessi completamente all’oscuro.
In tempi dei “i partiti sono tutti uguali”, la storia e la situazione del centrodestra è di una differenza madornale e macroscopica rispetto a quella del centrosinistra..
Erano partiti benino: “facciamo anche noi le primarie” proponevano dalle parti del Popolo (?) delle Libertà(?)….confermiamo Mariani, con un Centro-destra unito e vincente rispondevano i padani locali
Passano le settimane e sempre di più la “patata bollente” passa (come al solito) nelle sedi centrali dei plenium supremi: Via Bellerio per la lega – Villa S.Martino ad Arcore (ma non eravamo noi i centralisti e un po’ comunisti?).
Passano alcune settimane, tra tatticismi e condizionamenti, dovuti allo sbando nazionale sul Governo Monti, che lo scontro sui candidati e sull’alleanza si sposta sui giornali.
Abbandonata l’ipotesi di una alleanza unitaria Pdl-Lega, con buona pace di Mariani…si apre il valzer dei nomi.
Per il Pdl i pifferai sono due: Stefano Carugo, potente Consigliere Regionale ciellino, che ricorda come il voto cattolico sia maggioritario nell’ex Forza Italia e che quindi la candidatura naturale dovrebbe essere quella dell’onnipresente e presentabile Pierfranco Maffè.
L’altro pifferaio Paolo Romani forte del mandato di nuovo “commissario” del Pdl monzese (commissario de che...visto che un partito non c’è…) che punta sull’aitante Dario Allevi, forse presentabile “fisicamente”…molto meno rispetto all’accumulo di fedine penali che hanno assommato i suoi collaboratori, da lui (?) scelti nella sua prima esperienza istituzionale in Provincia MB.
Dalle parti dello spadone leghista, sembrano non stare meglio, perché se all’apparenza tutti dicono di sostenere Mariani…in realtà la candidatura “ufficiale”, in questi giorni traballa vistosamente, sotto i colpi del fatto che lui voleva correre insieme al Pdl e il Pdl non c’è più…dopo la debacle sulla variante pgt per la quale la Lega in extremis sta cercando di defilarsi (lasciandolo da solo…) e forse ancora di più, la candidatura non decolla per la “bollitura” ormai accertata dell’uomo e Sindaco Mariani.
Si parla di una soluzione Massimiliano Romeo , che come (ex) “enfant prodige” brianzolo, dovrebbe salvare la faccia allo spadone monzese, a grave rischio nella corsa solitaria.
Il racconto della genesi sull’alleanza e sulle candidature del centrodestra, dovrebbe far riflettere anche i più critici nel centrosinistra, che ben altro sono state le modalità: costruzione di una alleanza prima, di primarie democratiche poi e avvio dalle campagna elettorale per Roberto Scanagatti, il tutto sempre per primi…
Aspettando che “avversari” si decidano a metterci la faccia, per una competizione leale e sui contenuti, affinché gli elettori monzesi possano con cognizione giudicare e votare persone e programmi.
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