Campane a “morte” per Mariani e la (ex) maggioranza che si trova la variante del pgt affossata.
Domenica “di resurrezione” (in anticipo) per la minoranza e la nostra città.
Con una scrosciante battimani del pubblico e dei Consiglieri di minoranza (ex), si è sancito con emozione questo grande avvenimento per la città
Sono infatti mancati i numeri alla maggioranza, che battendo precipitosamente in ritirata, ha dovuto, attraverso il Presidente Inga, disdire tutto il calendario prefissato, per un’obiettivo che si è trasformato in incubo.
In sostanza, questo vuole dire che l’adozione della variante è scaduta come la sua maggioranza e anche nella ipotesi (del tutto teorica…mancano i numeri) di ripresentare una nuova adozione in settimana, questo comporterà un iter ex novo, compreso tempi e presentazione di nuove osservazioni etc etc., la palla è rimandata alla nuova amministrazione che governerà monza.
In soldoni, questo significa che bloccata la variante, saranno i cittadini/elettori a decidere nelle prossime elezioni, che tipo di pgt e città si vorrà per il futuro di Monzat
Non sono bastati 5 anni per la “banda” Romani and c. per imporre alla città, la nota colata di cemento che gli si è invece sgretolato davanti agli occhi, attraverso i colpi sia di una opposizione del centrosinistra compatta sia di consiglieri del centrodestra , che si sono ribellati a se stessi , rifiutandosi di essere corresponsabili di tale massacro per la città.
Bisogna davvero ringraziare la minoranza, compreso il Pd di averci creduto dall’inizio, ringraziare i tantissimi comitati e cittadini che si sono opposti in tutti i modi, con firme e mobilitazioni contro un potere economico e politico che sembrava in scalfibile.
Una domenica di Marzo difficilmente da dimenticare, un buon viatico per abbattere dopo il cemento anche il centrodestra nelle prossime elezioni di maggio
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